Scuola: Dad solo per contagiati. Bianchi: “Avanti con fiducia”

Il ministro dell'Istruzione Patrizio Bianchi in conferenza stampa a Roma
Il ministro dell'Istruzione Patrizio Bianchi in conferenza stampa a Roma, 2 Settembre, 2021. ANSA/FABIO FRUSTACI/POOL

ROMA. – La Dad solo per chi è contagiato, docenti covid fino al termine delle lezioni e nuovi fondi a disposizione: la scuola italiana non si vuole più fermare. Sono le novità emerse dal Consiglio dei ministri che riapre l’Italia dopo il covid e che registra la soddisfazione del ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi che in questi mesi si è battuto in prima persona per la scuola in presenza. Con risultati che gli hanno dato ragione.

In pratica, dal primo aprile decade la quarantena da contatto (l’obbligo di isolamento resta solo per i contagiati) e pertanto a scuola la Dad resterà solo per coloro che hanno contratto l’infezione. In tutte le scuole (compresi nidi e infanzia) anche con almeno quattro casi di positività tra gli alunni di una classe, l’attività didattica prosegue per tutti in presenza con l’utilizzo di mascherine (alle materne dovranno indossarle solo i docenti).

Almeno fino alla conclusione dell’anno scolastico 2021-2022, resta fermo lo svolgimento in presenza delle attività educative e didattiche e la possibilità di svolgere uscite didattiche e viaggi di istruzione, compresa la partecipazione a manifestazioni sportive.

Tutto questo sarà possibile grazie all’altra novità uscita dal Cdm: la proroga per l’organico scolastico Covid per l’emergenza, che riguarda non soltanto i docenti ma anche il personale Ata necessario per l’agibilità delle scuole. Proroga che arriverà fino al termine delle lezioni, proprio su richiesta del ministro, per dare serenità e continuità agli ultimi mesi prima di esami e vacanze. Con uno stanziamento di ulteriori 200 milioni di euro. C’è poi un incremento di 70,5 milioni del Fondo per l’emergenza epidemiologica da Covid per l’anno scolastico 2021-2022.

Le risorse saranno ripartite tra le scuole per l’acquisto di dispositivi di protezione, di materiali per l’igiene individuale e degli ambienti nonché di ogni altro materiale anche di consumo utilizzabile in relazione all’emergenza epidemiologica. “In Cdm – ha spiegato Bianchi – abbiamo varato le regole per la scuola in vista dell’uscita dallo stato di emergenza prevista per fine mese. Torniamo verso la normalità, seppur con le necessarie cautele. Manterremo ancora l’obbligo della mascherina chirurgica e la raccomandazione della distanza interpersonale.

Ma saranno consentiti, ad esempio, le uscite didattiche e i viaggi di istruzione, per dare a studentesse e studenti nuove opportunità di apprendimento al di fuori degli edifici scolastici. La didattica a distanza sopravvivrà solo per chi è impossibilitato a frequentare, perché positivo. Cominciamo a guardare avanti. Lo facciamo con fiducia. Mettendoci in cammino verso una nuova fase.

Oggi abbiamo anche approvato la proroga fino alla fine delle lezioni dei contratti dell’organico per l’emergenza. Mi sono battuto per questa misura che consente alle scuole di poter contare ancora sul sostegno di questo personale per gestire l’uscita dalla fase di emergenza”, conclude il ministro dell’Istruzione.

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