Il capo negoziatore ucraino: “Possibile un accordo entro 10 giorni”

La madre del maggiore Ivan Skrypnyk, ucciso durante gli scontri con le forze russe, piange sulla bara del figlio
Donna piange sulla bara del figlio al cimitero di Lychakiv a Leopoli. (Photo by Yuriy Dyachyshyn / AFP)

ROMA. – “Potrebbero essere necessari da pochi giorni a una settimana e mezza per trovare un accordo sui punti controversi” nei negoziati tra le delegazioni russa e ucraina. Lo dice il capo negoziatore ucraino Mykhailo Podolyak ai media polacchi. “La firma di un accordo di pace porrà fine alla fase acuta del conflitto, ci permetterà di onorare tutti coloro che sono stati uccisi e iniziare la ricostruzione del Paese. Ma dubito che per gli ucraini la guerra finirà lì, non dopo tutto quello che abbiamo passato”, aggiunge il consigliere di Zelensky.

Intanto è la Turchia a occupare la scena diplomatica su richiesta di Kiev che la vuole tra “i garanti” di un possibile accordo con la Russia. Il turco Cavusoglu, durante una visita a Lepoli, annuncia che “L’Ucraina ha fatto un’offerta sull’accordo di sicurezza collettiva: P5 (i cinque membri permanenti del Consiglio di Sicurezza), più Turchia e Germania”, ha detto assicurando che “la Federazione Russa non ha obiezioni”.

Putin potrebbe avere un faccia a faccia con Zelensky. Oggi telefonata tra Erdogan e il leader russo. Domani Joe Biden parlerà con Xi Jinping. Almeno 21 persone sono morte sotto un bombardamento vicino a Kharkiv. Mentre un cittadino americano è stato ucciso a Chernihiv. Da Mariupol 30mila persone sono evacuate questa settimana ma la città continua ad essere sotto assedio. Le autorità della città hanno affermato che il 90% degli edifici della città è stato distrutto dalle forze russe nei bombardamenti quotidiani. Si stima che le perdite civili siano 20 mila.

Ha invece resistito agli attacchi il teatro cittadino, trasformato in rifugio antiaereo, le cui immagini satellitari mostrano due scritte “bambini” davanti e dietro la struttura: 130 le persone finora uscite vive dall’attacco che Londra ha definito un crimine di guerra. Nelle ultime 24 ore, la difesa aerea ucraina ha distrutto 10 bersagli aerei nemici, riferisce il centro stampa dello Stato maggiore delle Forze armate.

Il Cremlino insiste, la Russia sarà purificata dai traditori con Peskov che assicura però che ‘La stragrande maggioranza dei russi sostiene Putin’. Secondo Mosca l’operazione in Ucraina porterà alla luce i “traditori” all’interno della Russia.

Biden nel video collegamento dallo Studio Ovale con il premier irlandese Micheál Martin rilancia: “la brutalità di Putin, quello che sta facendo e quello che stanno facendo le sue truppe in Ucraina è solamente inumano”. Zelensky parlerà a deputati e senatori italiani, in videoconferenza con la Camera e il Senato il 22 marzo. Macron annuncia che la Francia deve potenziare il suo esercito per essere pronta a rispondere ad “una guerra di alta intensità che può tornare sul nostro continente”.

Intanto il commissario Ue per gli affari economici Paolo Gentiloni non esclude nuove sanzioni anche in campo energetico, ma “non imminenti”. Allarme della Bce: l’aggressione russa sta portando l’economia europea “in un territorio sconosciuto”, con rischi per la crescita. Preoccupazione condivisa dal Fmi: La guerra in Ucraina è un colpo per l’economia globale. “Avrà effetti sulla crescita e farà salire i prezzi”.

Il governatore di Bankitalia Ignazio Visco: siamo in un “momento tragico”. E “anche la stabilità finanziaria corre rischi significativi, dovuti a potenziali interruzioni della fornitura di energia e alle loro conseguenze sull’economia reale e gli intermediari, e a dislocazioni nei mercati finanziari”.

Mosca annuncia di aver completato il pagamento degli interessi per 117,2 milioni di dollari sulle obbligazioni straniere e dice di avere tutti i mezzi e le risorse per prevenire un default del proprio debito pubblico. E JPMorgan conferma d’aver ricevuto il pagamento del debito russo, riporta l’agenzia Bloomberg. Ma secondo fonti finanziarie alcuni degli obbligazionisti dei due eurobond russi che attendevano ieri il pagamento di due cedole per circa 117 milioni di dollari nel pomeriggio non avevano ricevuto l’accredito.

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