Ue verso nuove sanzioni per isolare Mosca

la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen
La presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen. (Frame video ANSA)

ROMA.  – Per cercare di fermare la guerra in Ucraina, l’Europa è pronta ad intensificare le sanzioni contro Mosca. “Abbiamo avuto tre pacchetti di misure. Adesso dovremo andare avanti con un quarto, che isoleranno ulteriormente la Russia dal sistema economico globale e faranno pagare un prezzo ancora più chiaro dell’invasione di Putin”, ha detto la presidente della Commissione Ursula von der Leyen al termine del summit informale dei capi di Stato e di governo dell’Unione europea a Versailles.

“Non siamo in guerra con la Russia sul terreno. Ma se la cose continuano così sul piano militare prenderemo sanzioni ulteriori”, ha aggiunto il presidente francese Emmanuel Macron.

Sul tema della sanzioni è intervenuto da Versailles anche il presidente del Consiglio Mario Draghi. “Sono molto pesanti e sono state adottate da tutti senza esitazioni. Possono essere anche più pesanti, l’importante è essere consapevoli che hanno un impatto su famiglie e imprese e, soprattutto, per il mantenimento della loro produzione”, ha detto. “Dobbiamo colpire l’economia russa e fare in modo che Putin abbia sempre meno risorse per finanziare questa guerra”, ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio a margine del forum diplomatico di Antalya in Turchia.

E di sanzioni ha parlato anche il presidente della Camera Roberto Fico. “Per difendere la democrazia, a qualcosa bisogna rinunciare. Le sanzioni ? Sono giuste, e per me vanno anche inasprite, ma l’ Ue deve fare fronte con progettualità rispetto alle sanzioni già varate. È chiaro che porteranno degli scompensi economici anche nel nostro Paese – ha aggiunto Fico – però l’Ue può e deve far fronte con progettualità. Per lottare per la democrazia e la libertà – ha concluso il presidente della Camera, a qualcosa bisogna rinunciare”.

Sul piano militare la vice presidente americana Kamala Harris ha annunciato che “ci sono 2.000 soldati americani pronti a difendere la Nato” e ha aggiunto che Putin non ha mostrato Segni di volersi impegnare in una seria diplomazia.

Il ministro della Difesa ucraino Oleksiy Reznikov denuncia intanto che le forze russe si stanno preparando a sparare dall’Ucraina contro il territorio della Bielorussia con l’obiettivo di trascinare Minsk nel conflitto. Secondo alcune fonti, i bombardamenti sarebbero già iniziati. Le forze ármate ucraine parlano di “provocazione” e il Parlamento di Kiev assicura che l’esercito ucraino non ha pianificato né prevede di intraprendere azioni aggressive contro la Bielorussia.

Il presidente ucraino Zelensky ha avuto un colloquio con il suo omologo finlandese Sauli Niinisto: “Abbiamo parlato delle prospettive per i negoziati di pace. Dobbiamo fermare la guerra insieme. Grazie alla Finlandia per il supporto all’Ucraina nella lotta contro l’aggressione. Questo è più importante che mai. Dobbiamo essere uniti per mettere fine alla catástrofe umanitaria causata dalla Russia”, ha detto Zelensky. Anche la Spagna è disposta, in caso di necessità, a inviare più armi all’Ucraina, ha affermato il ministro degli Esteri José Manuel Albares.

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