La leadeship di Conte alla prova del voto on line

L'ex premier Giuseppe Conte in una recente foto
L'ex premier Giuseppe Conte in una recente foto. ANSA/RICCARDO ANTIMIANI

ROMA. – E’ atteso domani il “verdetto” finale degli iscritti al Movimento chiamati a rivotare lo Statuto M5s. La prima giornata di consultazioni on line, apertasi in mattinata, si chiude senza il quorum necessario dei 65 mila elettori, com’è nella trazione storica del Movimento. Al secondo voto basterà invece la maggioranza semplice.

I Pentastellati sono chiamati ad esprimersi sull’impianto regolamentare rivisitato e corretto per rispondere alle richieste della Commissione di garanzia sugli statuti, necessarie per consentire al M5s di accedere ai rimborsi elettorali del 2xmille. “Non conosco i flussi” ma “spero che ci sia come sempre una grande partecipazione democratica: è la bellezza del M5s” si limita a rispondere il leader 5 Stelle a chi gli chiede informazioni sull’affluenza al voto.

Una volta riapprovato lo Statuto con le modifiche, gli iscritti saranno poi nuovamente chiamati a rivotare per Conte Presidente. Nella precedente votazione di agosto, gli iscritti erano stati chiamati al voto il 2 e 3 del mese per lo Statuto e subito dopo, il 5 e 6 agosto, votarono il presidente.

“Aspettiamo questo voto sullo Statuto e poi programmeremo anche un voto sulla mia persona e anche io mi sottoporrò a questo nuovo bagno di partecipazione democratica”, dice Conte a chi gli chiede se i tempi per questa nuova consultazione arriveranno a breve. La votazione di questi due giorni chiama invece gli iscritti ad esprimersi su due ordini del giorno, il primo dei quali li interroga sulla ripetizione della votazione dello scorso agosto con le stesse limitazioni che escludono gli iscritti da meno di sei mesi.

Questa volta, però, si fa esplicito riferimento alla disposizione al Regolamento adottato dal Comitato di Garanzia l’8 novembre 2018, che prevede questa esclusione di iscritti “junior”, causa della sospensiva disposta dal Tribunale di Napoli. Il secondo ordine del giorno chiede il voto sullo Statuto corretto secondo le richieste della Commissione di garanzia e, anche, dei rilievi, circa una cinquantina, arrivati dagli iscritti: “un grande momento di partecipazione democratica.Di questo prezioso contributo è stato tenuto conto e per tale motivo sono state apportate ulteriori piccole integrazioni” allo statuto, fa sapere il M5s.

E di grande momento di partecipazione ha parlato anche il leader Conte che ieri ha invitato gli iscritti a prendere parte a questo “bagno di partecipazione democratica” per non arrendersi ai “cavilli giuridici e alle carte bollate” di chi prova a fermare il Movimento nelle aule dei tribunali.

“Partecipazione democratica e parità di diritti non sono cavilli. Preoccupa che qualcuno pensi il contrario, inquieta che qualcuno lo affermi” gli risponde l’avvocato Lorenzo Borrè, il legale che ha presentato il ricorso contro lo statuto M5s a nome di alcuni iscritti 5stelle. Gli stessi che preannunciano ora un esposto alla Procura e al Garante per la Privacy sul trattamento dei dati. Sostengono che il M5s essendo privo di un rappresentante legale, non era autorizzato a convocare l’assemblea: quella stessa assemblea che si sta invece esprimendo in queste ore.

(di Francesca Chiri/ANSA)

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