A Linosa e Ustica sbarca il Covid, non più virus free

Ustica, Cala Santa Maria
Ustica, Cala Santa Maria

AGRIGENTO. – Per due anni, da quando è scoppiata la pandemia, sono riuscite a restare Covid-free, isole felici al riparo dal virus. Ma adesso anche Linosa e Ustica, rispettivamente a 7 e un’ora mezza di navigazione da Porto Empedocle e Palermo, non lo sono più. Sulla più piccola delle isole Pelagie solo ieri sono risultati positivi al virus tre abitanti. Una donna sarebbe stata contagiata durante una trasferta a Lampedusa e ha portato il Coronavirus anche a Linosa che era l’unica realtà, dell’agrigentino rimasta, fino ad ora, senza contagi.

La stessa cosa è avvenuta anche ad Ustica dove – come conferma il sindaco Salvatore Militello – negli ultimi giorni si sono registrati una decina di contagi. “Per fortuna siamo tutti vaccinati – sottolinea Militello – e i sintomi dei miei concittadini positivi al virus sono lievi. Eravamo rimasti immuni per due anni, ma credo che ci sia ormai un allentamento delle precauzioni”.

“Molti miei concittadini – ha spiegato il sindaco – si recano a Palermo e negli altri centri della Sicilia e i contagi sono fisiologici. Fino adesso non avevamo avuto neppure un caso. Chiedo ai miei concittadini di mantenere sempre alta l’attenzione e nei luoghi molto affollati di indossare la mascherina”.

Linosa e Ustica fino ad oggi erano le uniche isole minori siciliane dove il Covid non era ancora sbarcato. Perfino nel minuscolo borgo di Ginostra a Stromboli, nell’arcipelago delle Eolie, o a Levanzo, la più piccola delle Egadi, sono stati segnalato casi di contagio tra i residenti, alcuni dei quali rimasti in quarantena sulla terraferma, o tra i turisti in vacanza.

A Lampedusa, intanto, è arrivata la prima scatola di Lagevrio, nome commerciale della pillola anti-Coronavirus Molnupiravir. Non soltanto vaccini e screening itineranti, ma adesso – sulla più grande delle Pelagie – è stato consegnato, al primo paziente, il farmaco antivirale. A portare la scatola di pillole è stato il medico Usca dell’Asp di Palermo Pietro Yuri Di Paola.

Sull’isola sono ormai decine i pazienti che hanno contratto il Covid ai quali è stato prescritto direttamente l’antivirale dalle Usca della struttura commissariale locale per la gestione dell’emergenza sanitaria. Le somministrazioni sono iniziate il 13 febbraio con la prescrizione al primo paziente palermitano ritenuto in target, ossia pazienti che non hanno bisogno dell’ossigenoterapia supplementare, ma che hanno maggiore probabilità di sviluppare la malattia in forma grave.

(Concetta Rizzo/ANSA)

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