Il messaggio di pace di San Benedetto, patrono d’Europa

MADRID – Mentre le bombe continuano ad incendiare l’Ucraina e a mietere terrore e morte tra la popolazione, è giunta a Madrid la Fiaccola Benedettina con il suo messaggio di pace e di un’Europa unita “Pro Pace et Europa Una”.

Il momento tanto difficile che sta vivendo l’Europa ha conferito particolare significato alla visita fatta dai tre sindaci e da una nutrita delegazione di Norcia, Subiaco e Cassino, le tre città che hanno segnato la vita di San Benedetto.

La Fiaccola, che era stata benedetta lo scorso 23 febbraio dal Santo Padre e accesa all’interno del cantiere di ricostruzione della Basilica di San Benedetto a Norcia alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è giunta all’Ambasciata d’Italia a Madrid e, grazie all’impegno della stessa Ambasciata e dell’ENIT, l’ente per il turismo italiano, è stata presentata al pubblico spagnolo e italiano nel corso di un interessante evento.

Alla presenza di rappresentanti della comunità di Madrid, del Presidente del Comites di Madrid Andrea Lazzari accompagnato dai membri, Sergio Albani, Romina De Simone e Gabriella Lanzilli, e di altri ospiti, l’ambasciatore Riccardo Guariglia ha sottolineato l’importanza del messaggio di pace che arriva con la Fiaccola in un momento tanto drammatico per l’Europa. L’ambasciatore italiano ha anche parlato delle similitudini tra il Cammino di San Benedetto che si snoda tra il Lazio e l’Umbria e quello spagnolo di Santiago. Entrambi permettono di conoscere luoghi di grande bellezza naturale, storica e culturale. Due cammini che, promuovono la spiritualità e la solidarietà tra i popoli e che uniscono ancora di più l’Italia e la Spagna.

Alle parole dell’Ambasciatore è seguita la visione di un bellissimo documentario che ha mostrato alcuni dei luoghi più belli di Norcia, luogo natale di San Benedetto, Subiaco città in cui visse gran parte della sua vita e ove fondò numerosi monasteri e Montecassino dove restò fino alla fine dei suoi giorni lasciando la Regola Benedettina “Ora et labora”.

I sindaci, Nicola Alemanno di Norcia, Domenico Petrini di Subiaco ed Enzo Salera di Cassino hanno rivolto alcune parole al pubblico illustrando il patrimonio artistico, storico e naturalistico delle tre città. Particolarmente toccanti le parole del Sindaco di Cassino che ha ricordato la distruzione prima dell’Abbazia e poi dell’intera città durante la Seconda Guerra Mondiale. “Immagini che speravamo di non dover rivivere mai più e che invece stiamo vedendo ora in Ucraina”, ha detto il Sindaco Salera visibilmente emozionato.

Il coro San Benedetto, giunto insieme alla delegazione, costituita anche da alcuni giovani vestiti con antichi costumi tipici, ha allietato la serata con canti italiani. A conclusione i presenti hanno potuto degustare prodotti tipici delle tre città.

La Fiaccola Benedettina prosegue il suo viaggio in Spagna, nel Monastero Benedettino di Santo Domingo de Silos e poi a Santiago de Compostela.

L’Arcivescovo di Spoleto-Norcia, Dom Renato Boccardo, l’Abate di Subiaco Dom Mauro Meacci e l’Arciabate di Montecassino, Dom Donato Ogliari hanno inviato il messaggio di pace che conclude con queste parole che ci auguriamo, vivamente, siano ascoltate:

Noi, con umiltà e speranza, auspichiamo vivamente che l’Europa guardi al suo Santo Patrono affinché la luce che lo ha ispirato possa illuminare tutti i cittadini europei, promuovere l’accoglienza, abbattere le distanze, rafforzare i legami di fratellanza e educare a costruire la pace.  

Redazione Madrid 

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