F1 test Barcellona: torna vero Hamilton, subito leader

Lewis Hamilton su Mercedes-AMG Petronas in azione.
Lewis Hamilton su Mercedes-AMG Petronas in azione. EPA/Stephanie Lecocq / Pool

ROMA.  –  Tenutasi al riparo nei primi due giorni di test invernali a Barcellona, oggi  la Mercedes ha mostrato il suo vero volto dominando l’ultima tornata di prove .

La parte del leone l’ha fatta Lewis Hamilton che con 1:19.138 ha ottenuto il miglior tempo in assoluto di queste 72 ore con le gomme C5 (le più morbide del lotto) in 1:19.138. Alle spalle del pluricampione del mondo il compagno di team George Russell con 1:19.233 ottenuto con la gomma C5. Terzo tempo per il messicano Sergio Perez (Red Bull) in 1:19.556 con gomme C4, le soft normali, e quarta posizione per il campione del mondo Max Verstappen, che ha girato in 1:19.756 con gomme medie a conferma di una RB18 davvero efficiente.

Quinta posizione per Sebastien Vettel (Aston Martin) in 1:19:824 con gomma C5 la più mórbida del lotto, sesta per il ferrarista Charles Leclerc, in 1:19.831 con gomma media, mentre è settimo il suo compagno di scuderia, Carlos Sainz, con il tempo di 1:20.072. In tutto le Ferrari hanno percorso oltre 400 giri, con una certezza: l’affidabilità della F1-75.

Ma a prescindere dai tempi ottenuti, la cosa importante è che i vari team hanno potuto provare in pista le nuovissime monoposto con aerodinamica modificata, frutto di un profondo cambio del regolamento che dovrebbe ridurre il divario di prestazioni tra le squadre. Ma per il momento sembra chiaro che ai vertici  troviamo le stesse scuderie di prima, Mercedes e Red Bull, che nel 2021 hanno fatto il bello e il cattivo tempo.

Mercoledì e ieri McLaren e Ferrari si erano messe in evidenza, quasi a voler confermare il loro ruolo di di outsider del prossimo Mondiale e facendo in modo che i loro tifosi possano sperare in soddisfazioni e giorni migliori dopo anni non esaltanti. Oggi, invece, mentre molti team, in particolare l’Alpine francese (solo 12 giri per Alonso), hanno avuto problemi di affidabilità, la Mercedes ha preso il sopravvento.

Prima con il nuovo pilota George Russell, arrivato al posto di Valtteri Bottas passato all’Alfa Romeo, e poi con Hamilton che in 1:19.138 ha ristabilito la propria superiorità, trovando subito il passo giusto con la nuova vettura e, soprattutto, le nuove gomme con un diametro maggiore di una dozzina di centimetri.

Adesso scuderie e piloti avranno altri tre giorni di test in Bahrain (10-12 marzo) per continuare a lavorare su queste vetture così cambiate rispetto al passato, e in particolare per comprendere il fenomeno del “porpoising”, che vede le monoposto rimbalzare su e giù in linea retta, per via del nuovo effetto suolo, o risucchio, che ‘schiaccia’ la monoposto sull’asfalto.

Intanto a fare notizia è stata la Haas, che si è presentata in pista con vetture dalla livrea completamente bianca, avendo rimosso i colori del suo main sponsor, la compagnia russa Uralkali che ha gli stessi colori della bandiera. Il dg del team Guenther Steines ha precisato che “una decisione sullo sponsor verrà presa al più presto”. Anche perché riguarderà anche il destino del pilota Nikita Mzepin, anche lui russo come il patrocinatore.

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