Kiev rilancia: adesione a Ue e Nato

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky durante una visita al fronte. Archivio. (ANSA)

ROMA.  – Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky raccoglie la sfida di Vladimir Putin e rilancia senza mezzi termini, nonostante l’ultimatum lanciato ieri da Vladimir Putin all’Ucraina affinché rinunci a far parte dell’Alleanza atlantica.

Parlando in tv, ha annunciato che l’Ucraina conferma mle sue ambizioni di aderire all’Unione europea e alla Nato.

“É arrivato il momento di reagire, di reagire con forza”, ha detto il leader di Kiev, legando a doppio filo le sorti del suo Paese a quelle dell’Ue. “Il destino dell’Europa si decide sul campo in Ucraina”, ha scandito, lanciando a Bruxelles un ennesimo messaggio che non potrebbe essere più chiaro.

A sostenerlo con forza, Polonia e Lituania. Nel corso di una riunione a tre con gli omologhi polacco e lituano, Andrzej Duda e Gitanas Nauseda, è stata firmata una dichiarazione nella quale Duda e Nauseda sottolineano che visti i “significativi progressi sul fronte degli accordi di associazione e delle riforme interne così come le attuali sfide sulla sicurezza, l’Ucraina merita lo status di candidato all’Ue e la Polonia e la Lituania supporteranno l’Ucraina nel raggiungimento di questo risultato”. “La dichiarazione firmata con Polonia e Lituania ci consente a pieno titolo di ambire alla candidatura all’ Ue”.

Intanto i segnali che giungono a Mosca sembrano restringere sempre di più il campo dei negoziati. Attuando una misura già annunciata ieri, la Russia ha cominciato a evacuare il suo personale diplomatico dall’Ucraina. Sul campo, il leader della repubblica del Donetsk, Denis Pushilin, ha smentito la presenza di truppe russe sul suo territorio. E ha precisato che la presenza di militari russi nel Donbass sarebbe possibile solo nel caso di una offensiva in piena regola da parte di Kiev. In quel caso, Mosca avrebbe il diritto di inviare i soldati.

Un’ipotesi, nell’ottica di Pushilin, più che probabile. “Siamo nella fase in cui le truppe nemiche sono sulla linea di contatto e potrebbero passare all’offensiva in qualsiasi momento. Non abbiamo ancora fatto nulla al riguardo, non l’abbiamo ancora neutralizzato”, ha aggiunto riferendosi al rischio di un attacco da parte delle truppe ucraine.

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