Incappucciati assaltano centro per minori migranti

Una squadra del reparto Mobile di Genova davanti all'ex ostello della gioventu' nel quatiere di Oregina, dove ieri sera un gruppo di giovani incappucciati non identificati ha superato le barriere di recinzione cercando di entrare nella struttura.
Una squadra del reparto Mobile di Genova davanti all'ex ostello della gioventu' nel quatiere di Oregina, dove ieri sera un gruppo di giovani incappucciati non identificati ha superato le barriere di recinzione cercando di entrare nella struttura. Genova, 22 febbraio 2022. ANSA/LUCA ZENNARO

GENOVA. – Un raid “punitivo” contro i minori migranti non accompagnati ospiti nell’ex ostello della Gioventù del Righi, sulle alture di Genova. Sassi, bastoni e insulti lanciati da altri giovanissimi per colpire chi, nelle ultime settimane, avrebbe aggredito altri coetanei e infastidito i residenti del quartiere.

Il blitz è scattato a inizio serata. Una decina di persone incappucciate, con ogni probabilità minorenni, ha iniziato a lanciare sassi e bastoni contro le finestre della struttura. Gli ospiti, 17, sono scesi in giardino e hanno preso a loro volta altri pezzi di legno e materiale di risulta e hanno provato a uscire fuori per affrontare i rivali. Gli operatori sono riusciti a evitare il contatto tra i due gruppi chiudendo tutte le porte.

Sul posto sono intervenute diverse volanti della polizia e gli agenti della Digos. Quest’ultima ha escluso una matrice politica. Prima dell’arrivo degli agenti gli aggressori sono fuggiti. Gli investigatori delle volanti hanno cercato nelle strade vicine ma non hanno trovato nessuno. Sul posto, da ieri sera, a presidiare si danno il cambio il reparto mobile e i carabinieri per evitare altri possibili assalti.

“E’ stato scioccante, un episodio mai visto prima. Non sappiamo come qualificarlo – spiegano i dipendenti della cooperativa sociale Agorà che gestisce il centro – ci affidiamo alle indagini della polizia. La situazione è stata davvero complicata”.

Gli investigatori hanno raccolto le testimonianze dei residenti. Secondo i loro racconti, i migranti girerebbero armati di coltelli, molesterebbero ragazzine e sarebbero autori di furti. Non è escluso che gli aggressori stessero sfidando gli ospiti del centro dopo uno “sgarro” dei giorni precedenti. Sono 283 i minori non accompagnati a Genova, di cui 100 a totale carico dell’amministrazione comunale.

Un numero ben più alto dei 183 posti previsti nel programma Sai-Sistema accoglienza e integrazione minori del ministero dell’Interno. Per questo “nei prossimi giorni – sottolinea il consigliere delegato ai Servizi sociali del Comune di Genova Mario Baroni – ci sarà un incontro con il prefetto per chiedere un maggiore impegno da parte del governo. C

ondanniamo l’episodio avvenuto la scorsa notte ma auspichiamo un supporto concreto da parte del ministero dell’Interno, a cui abbiamo già scritto chiedendo un aumento dei posti della rete Sai-Sistema accoglienza integrazione”. Nel pomeriggio alcuni residenti hanno presidiato la zona in segno di solidarietà ai migranti.

(di Laura Nicastro/ANSA)

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