Serie A: sprint scudetto, Inter e Napoli caccia al Milan

Cartello della partita Fiorentina-Atalanta. (ANSA)

ROMA.  – In attesa del recupero col Bologna per tentare di riprendersi la testa della classifica, l’Inter si mangia le mani per la dura lezione subita dal cinico Liverpool, fa buoni propositi per tentare un’improbabile rimonta Champions, ma intanto deve ricaricare le pile per ospitare un cliente scomodo come il Sassuolo.

É molto improbabile infatti che il Milan capolista si faccia impensierire dalla nuova Salernitana targata Nicola,  mentre rischia di più il Napoli, dopo il buon pari a Barcellona, in casa del Cagliari di Mazzarri rigenerato anche dai gol di Pavoletti.

Il flop con i Reds non inficia il brillante torneo del grupo Inzaghi, ma la competitività della zona scudetto impedisce qualsiasi distrazione. Mancano all’appello i gol di Lautaro che sembra non avere troppo feeling con Dzeko, a differenza di quello che accadeva con Lukaku. Nell’Inter non ci sarà Brozovic mentre il Sassuolo, che si gode lo show di Traorè con la Roma, recupera il tridente Berardi-Raspadori-Scamacca. Pochi problema invece per Pioli: il suo Milan di lotta e di governo dovrebbe fare percorso netto a Salerno. Il tecnico rossonero però predica prudenza: “La classifica non è ancora veritiera. Dobbiamo dare continuità alle nostre prestazioni, le pressioni ci sono”.

Nicola, mago della salvezza, comincia un lavoro difficile e pensa a un nuovo modulo con Ribery. Spalletti avrà il vantaggio di conoscere il risultato delle due contendenti ma sa anche che a Cagliari non sono ammessi calcoli. Ora che ha recuperato Osimhen, Koulibaly e Anguissa il tecnico può ruotare meglio il suo enorme potenziale, col morale rinfrancato dal brillante pareggio al Nou Camp. Il Cagliari nel nuovo anno ha cambiato passo: dieci punti in sei gare sono un trampolino per allontanarsi dalla zona retrocessione.

I tre duelli più equilibrati del weekend della serie A riguardano però la qualificazione alle prossime coppe.  Vlahovic sfida il recuperato Belotti in un derby di Torino affascinante e non piu’ scontato. La Fiorentina ha rigenerato Piatek e si presenta agguerrita all’appuntamento con l’Atalanta che rischia di pagare la lunga assenza di Zapata, come ha confermato il 2-1 con l’Olympiacos arrivato in rimonta con doppietta del difensore Djimsiti. Mourinho ricostituisce il trio del futuro Pellegrini-Zaniolo-Abraham ma deve sopperire alle assenze di Mancini e Ibanez per guarnire una difesa  approssimativa nel confronto col Verona di Juric, che l’ha già bastonata nell’andata.

Più semplice sulla carta il compito della Lazio di Sarri che, dopo la sconfitta rimediabile di Oporto, verifica l’agognata continuità di risultati in casa dell’Udinese che recupera Arslan, lambisce la zona minata ma ha ancora due gare da recuperare.

Le altre tre gare oscillano tra centroclassifica e zona retrocessione. Appartiene sicuramente al primo il confronto tra un Bologna in preoccupante declino (nelle ultime 9 gare 1 vittoria e 7 sconfitte) e uno Spezia che al contrario, nonostante il ko interno di lunedì coi viola, è avviato verso la salvezza con tre successi e un pari nelle ultime quattro trasferte. Verifica importante per la Samp di Giampaolo che dopo un periodo terribile ha rialzato la cresta travolgendo il Sassuolo e poi perdendo con onore contro il Milan.

Ma il terz’ultimo posto è appena a due punti per cui il tecnico si affida alla vecchia guardia (Quagliarella, Caputo e Candreva) per fare punti con l’Empoli che non vince da oltre due mesi (“gara importante, ma non determinante”).

É una sfida salvezza delicata quella che attende Venezia e Genoa. I veneti dopo un lungo blackout hanno ripreso i sensi vincendo a Torino e con tre punti si troverebbero in acque tranquille. Per i liguri invece la situazione è drammatica: dopo il flop Sheva neanche Blessin riesce a incidere e l’unica vittoria, a Cagliari, è avvenuta oltre cinque mesi fa. In caso di sconfitta a Venezia sarà difficile sperare ancora nella salvezza.

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