Pechino: altro fotofinish e la staffetta uomini è bronzo

Gli azzurri esultano dopo la vittoria nella staffetta Short Track. ANSA/ EPA/HOW HWEE YOUNG

YANQING.  – La felicità si misura in millesimi, nel caso sono nove, e prende la forma del bronzo della staffetta dei 5000 metri maschile di short track, la medaglia numero 14 all’Italia ai Giochi invernali di Pechino, firmata da Pietro Sighel, Yuri Confortola, Tommaso Dotti e Andrea Cassinelli.

La gara della staffetta italiana è al cardiopalmo, con un finale caotico per le cinque squadre in pista e gli ultimi cambi a confondere anche i più attenti spettatori. In un alternarsi rocambolesco sull’anello del Capital Indoor Stadium, gli azzurri sono riusciti a restare in piedi in una gara in cui i team erano attaccati nelle curve affrontare ad alta velocità, preferendo una gara di controllo dalle retrovie, mentre Canada, Corea del Sud, ROC (Russia) e Cina si davano battaglia per le posizioni migliori in vista della volata per le medaglie.  La Cina è uscita dalla linea perfetta di corsa a nove giri dal termine, provocando una spaccatura in due del gruppo: Canada e Corea del Sud in testa e Italia e russi in coda.

A tre giri dalla fine, il sorpasso minimo degli azzurri: l’ultimo staffettista è Sighel, l’uomo dei millesimi: si era qualificato per la semifinale dei 500 per un millesimo di secondo e aveva sfiorato l’oro della staffetta mista per 16 millesimi. Mentre il Canada (primo in 6’41”257) e la Corea si lanciavano sul traguardo alla campanella del giro conclusivo, Russia e Italia, staccate, si battevano per il bronzo, con Sighel che con un guizzo finale ha portato la squadra sul podio per soli nove millesimi.

Per l’Italia è la prima medaglia nella staffetta maschile da vent’anni, dall’argento a Salt Lake City 2002, la centesima nell’era di Giovanni Malagò al Coni. “Una medaglia da batticuore, esaltante e palpitante. Quando si vince con una staffetta è sempre un orgoglio per il Paese perché è una dimostrazione di forza del movimento”, ha commentato il presidente del Comitato olimpico.

Per Cassinelli, “è una medaglia che ripaga i tanti sacrifici fatti. Il mio grazie è per quelli che lo hanno permesso”. Sighel, 22enne e nuovo talento della specialità, ha detto di essere “molto contento di far parte di questa squadra. I miei compagni hanno passato anni davvero difficili, ma sono riusciti a tenere botta. Quando sono arrivato c’era già un buon livello e non dico di avere avuto la strada spianata ma sicuramente è stato più facile rispetto a quella che hanno avuto loro. Sono felice di avere dato il mio contributo a questa medaglia, che gratifica un lavoro di tanti anni”. I due azzurri hanno conquistato a Pechino 2022 anche l’argento nella staffetta mista del 5 febbraio con Arianna Fontana.

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