Debito 2021 cresce di 104,9 miliardi, ma calerà sul Pil

Logo Agenzia delle Entrate
Agenzia Entrate,occhio alle truffe,false lettere chiarimenti

ROMA.  – Il debito pubblico è cresciuto di quasi 105 miliardi di euro lo scorso anno, superando i 2.600 miliardi. Ma a fronte di un rosso così consistente per le casse dello Stato, la buona notizia è attesa per l’inizio del mese prossimo, quando i dati Istat sulla forte crescita economica nel 2021 faranno finalmente invertire la rotta di crescita al rapporto tra debito e Pil.

Quanto alle entrate contabilizzate, invece, lo scorso anno sono aumentate del 10,9% rispetto al 2020, anno in cui tuttavia molti incassi furono bloccati a causa dell’emergenza covid.

Secondo i dati diffusi oggi dalla Banca d’Italia, al 31 dicembre del 2021 il debito delle Amministrazioni pubbliche è salito a 2.678,4 miliardi dai 2.573,5 miliardi di fine 2020 (quando rappresentava il 155,6% del Pil). L’aumento in valori assoluti del debito (104,9 miliardi) ha riflesso sia il fabbisogno delle Amministrazioni pubbliche (92,1 miliardi) sia l’incremento delle disponibilità liquide del Tesoro (5 miliardi, a 47,5); gli scarti e i premi all’emissione e al rimborso, la rivalutazione dei titoli indicizzati all’inflazione e la variazione del cambio hanno complessivamente accresciuto il debito dello scorso anno per 7,8 miliardi.

Ad alimentare le attese di uno scenario in miglioramento è stato recentemente anche il governatore di Bankitalia Ignazio Visco che ha spiegato come il rapporto debito-Pil – parámetro utilizzato ai fini europei – segnerà un calo dal momento che si confronta con la crescita registrata nel 2021. “La marcata ripresa dell’economia – ha spiegato infatti al Forex di Parma – è stata decisiva per interrompere l’aumento del rapporto tra debito pubblico e prodotto, che alla fine del 2021 potrebbe essere sceso su valori prossimi al 150%, da circa il 156% raggiunto nel 2020”. Il quadro definitivo verrà calcolato il prossimo 1 marzo quando l’Istat diffonderà i dati sull’andamento del Pil nel 2021.

Sempre secondo i dati emersi oggi dalla pubblicazione “Finanza pubblica: fabbisogno e debito”, nel 2021 sono state contabilizzate entrate tributarie secondo i flussi di casa dalla Banca d’Italia per 479,7 miliardi di euro, in rialzo del 10,9% rispetto ai 432,6 dell’anno precedente. I dati tuttavia non tengono conto di circa 1,2 miliardi indicati nei cosiddetti “fondi della riscossione” e, ovviamente, risentono delle differenze del calendario reso irregolare dalle diverse scadenze fissate durante il periodo del Covid.

Lascia un commento