Papa Francesco guarda al Giubileo 2025: “Rinascita dopo la pandemia”

Papa Francesco, dalla finestra del palazzo del Vaticano, durante l'omelia dell'Angelus..
Papa Francesco, dalla finestra del palazzo del Vaticano, durante l'omelia dell'Angelus.. ANSA/FABIO FRUSTACI

CITTÀ DEL VATICANO. – Il Papa guarda oltre la pandemia e la luce di speranza sarà il Giubileo del 2025 se sarà accolto nel nome della solidarietà, necessaria più che mai oggi, dopo questo periodo difficile per tutti. Solidarietà è anche condividere, con chi non li ha, vaccini e medicinali per uscire davvero dal tunnel del Covid.

Con questo messaggio Papa Francesco ‘apre’ di fatto l’Anno Santo che vuole improntato alla fraternità e alla cura dell’ambiente. Chiede anche che l’anno della vigilia, il 2024, sia una ‘sinfonia’ di preghiera. Il prossimo Giubileo, che sarà celebrato nel 2025, “potrà favorire molto la ricomposizione di un clima di speranza e di fiducia, come segno di una rinnovata rinascita di cui tutti sentiamo l’urgenza”.

E’ quanto sottolinea Papa Francesco in una Lettera al Presidente del Pontificio Consiglio per la Nuova evangelizzazione, monsignor Rino Fisichella, incaricato dell’organizzazione dell’evento. “Per questo – spiega il Papa – ho scelto il motto ‘Pellegrini di speranza’. Tutto ciò però sarà possibile se saremo capaci di recuperare il senso di fraternità universale, se non chiuderemo gli occhi davanti al dramma della povertà dilagante che impedisce a milioni di uomini, donne, giovani e bambini di vivere in maniera degna di esseri umani. Penso specialmente ai tanti profughi costretti ad abbandonare le loro terre. Le voci dei poveri siano ascoltate in questo tempo di preparazione al Giubileo”.

Francesco ricorda il dolore, i lutti, il senso di smarrimento che tutti hanno provato in questi anni di pandemia. E ora, che sembra vedersi una luce in fondo al tunnel, serve un sussulto di solidarietà. “Abbiamo piena fiducia che l’epidemia possa essere superata e il mondo ritrovare i suoi ritmi di relazioni personali e di vita sociale. Questo sarà più facilmente raggiungibile – sottolinea il Pontefice – nella misura in cui si agirà con fattiva solidarietà, in modo che non vengano trascurate le popolazioni più indigenti, ma si possa condividere con tutti sia i ritrovati della scienza sia i medicinali necessari”.

Oltre alla solidarietà il Giubileo del 2025 dovrà mettere al centro la cura dell’ambiente: “Auspico che il prossimo Anno giubilare sia celebrato e vissuto anche con questa intenzione – scrive il Papa -. In effetti, un numero sempre crescente di persone, tra cui molti giovani e giovanissimi, riconosce che la cura per il creato è espressione essenziale della fede in Dio e dell’obbedienza alla sua volontà”.

(di Manuela Tulli/ANSA)

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