Coppa Italia: Lazio dominata, Milan atteso da doppio derby

L'esultanza del MIlan che ha battuto la Lazio 4-0. (ANSA)

MILANO.  – Sarà un doppio derby, di andata e di ritorno, ad illuminare le semifinali della Coppa Italia. Sicuramente una squadra milanese andrà in finale, visto che dopo l’Inter anche il Milan ha conquistato il passaggio del turno con una vittoria schiacciante sulla Lazio di Sarri.

É bastato il primo tempo ai rossoneri per decidere la sfida: 3-0 già dopo i primi 45′ senza mai subire alcuna azione pericolosa.  Un dominio totale, sul piano del gioco e dell’atteggiamento, mentre la difesa della Lazio non è mai riuscita ad opporsi.

Poi nella ripresa i biancocelesti sono scesi in campo con maggiore piglio, ma il Milan – a differenza della Lazio – ha coperto bene, con ordine e compatto, trovando anche il 4-0. Era la risposta che Pioli si aspettava dai suoi dopo la vittoria nel derby, una prova di forza, la dimostrazione che il calo dei rossoneri è forse davvero finito.

Anche chi aveva meno convinto contro l’Inter sabato, riesce questa volta a fare la differenza. É il caso di Leao, sottotono nel derby, e di nuovo ispirato in Coppa Italia con i suoi dribbling e strappi che mettono in difficoltà Luis Felipe. Una spina nel fianco che la Lazio non riesce a strappare. A sbloccare la partita è proprio il portoghese che riceve un preciso lancio lungo da Romagnoli e poi è rapido nel rubare il tempo alla linea difensiva biancoceleste per poi concludere a rete con un preciso diagonale.

E c’è tanto di lui anche nel secondo gol: al 41′ palla rubata da Tonali, Brahim Diaz serve Leao, l’esterno fa fuori Luis Felipe e mette al centro per Giroud che deve solo accompagnare in rete. Il francese si fa sempre trovare al posto giusto al momento giusto, come accade sul 3-0 in pieno recupero del primo tempo.

Questa volta a far male sulla sinistra è Theo Hernandez, poi Giroud insacca. Dieci gol in totale per il francese e tutti a San Siro, quando parte titolare Giroud il Milan vince sempre. Ma è sconcertante l’atteggiamento dei difensori della Lazio, in quattro in area di rigore e completamente immobili sul 3-0. Un blackout inaspettato dopo la buona prova contro la Fiorentina. Ma la Lazio di Sarri come accadde anche in campionato, contro i rossoneri non entra in partita. Zero tiri in porta nel primo tempo e un’unica occasione da gol costruita, ma Immobile sul lancio lungo di Milinkovic Savic si allunga troppo il pallone.

Nella ripresa Sarri prova a cambiare gli equilibri inserendo Leiva, Luis Alberto e Pedro ma per ribaltare un 3-0 servirebbe un miracolo. Pioli richiama Tonali ammonito, e in quanto diffidato, assente nel primo derby di semifinale. Ma le brutte notizie per Sarri vanno al di là dell’eliminazione e del risultato: poco dopo il 20′ Immobile è costretto ad uscire dal campo per un problema alla caviglia destra dopo uno scontro di gioco. Abbandona la partita, zoppicando sotto gli occhi del ct Maldini seduto in tribuna, prendendosela con il quarto uomo e lamentandosi vigorosamente dell’arbitraggio.

Quasi impossibile per la Lazio recuperare una partita già decisa nel primo tempo e poco dopo la mezzora arriva anche il 4-0 firmato Kessié. Il risultato comodo permette a Pioli di regalare qualche minuto di partita anche a Rebic e Tomori, ormai recuperati.

La partita perfetta, per il Milan, salutata con la ola dei 27 mila di San Siro. Un duro colpo per la Lazio, obbligata a rifarsi con il Bologna sabato. E tra meno di un mese ci sarà un altro duello tra Inter e Milan, un altro derby dopo quello delle polemiche appena chiuso.

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