Borse europee in rosso, salgono rendimenti e spread

Un operatore di spalle guarda gli schermi con gli andamenti dei valori. di Milano
U/n operaqtore guarda gli schermi nella sala operativa della Borsa di Milano. (ANSA)

MILANO.  – Listini europei in rosso e rendimenti in salita sui titoli di Stato a partire da un Paese con un alto debito pubblico come l’Italia che vede allargarsi il differenziale col Bund tedesco.

La prospettiva, emersa giovedì, che anche la Bce possa intervenire presto sui tassi, in parallelo con il graduale stop degli acquisti di bond, pesa sui mercati del Vecchio Continente.

Piazza Affari lascia sul terreno l’1,79% e Francoforte l’1,75% mentre lo spread si allarga a 154,2 punti base, dopo aver superato quota 155, sui livelli di luglio 2020, col rendimento del decennale italiano in salita all’1,72% riportandosi  all’estate di due anni fa.

La via di una politica monetaria restrittiva già imboccata dalla Fed lascia invece oscillare Wall Street poco sopra la parità. Il boom di nuovi posti di lavoro creati a gennaio negli Usa, 476.000 contro i 170.000 previsti, rischia infatti di confermare l’orientamento da “falco” del presidente della Federal Reserve Jerome Powell, ma qualche incertezza arriva dal tasso di disoccupazione lievemente aumentato (+0,1% al 4%).

A fronteggiare l’inflazione, riemersa in un’economia in ripresa, c’è anche il numero uno della Bce Christine Lagarde, seppur in una situazione non così in buona salute come quella americana. Gli investitori hanno ormai registrato che la Bce ha di fatto aperto la porta a un rialzo dei tassi già nel 2022: una sorpresa che, insieme con la fine dei programmi di acquisto di asset, ha già cominciato a mettere sotto pressioni  i rendimenti del credito sia quelli investment grade sia quelli high yield. E questo vale sia per il debito pubblico sia per quello corporate ossia quello delle obbligazioni con le quali le società, quotate e non quotate, si finanziano.

A livello valutario poi la svolta della Lagarde contribuisce a rafforzare l’euro: la moneta comune oggi ha fatto un nuovo passo avanti sul dollaro a 1,14.

Se si guarda all’azionario in Piazza Affari c’è da segnalare il tonfo di Poste Italiane (-6,24%), dopo che Equita ha ridotto il peso del titolo nel suo portafoglio. Male, come i concorrenti tedeschi, anche i titoli del comparto auto Stellantis (-5,25%) e Cnh (-3,48%). Sono proseguite le vendite anche su Saipem (-3,24%) con l’arrivo di un nuovo direttore generale al posto di Francesco Caio che mantiene la carica diamministratore delegato  Eni (+1,45%) invece è tra i pochi a guadagnare con Tenaris (+2%) grazie al petrolio.

(di Marcella Merlo/ANSA).

Lascia un commento