Presentata a Cibeles l’opera “El Madrid de Sabatini”

L’Ambasciatore d’Italia in Spagna, Riccardo Guariglia, con il Sindaco di Madrid, José Luis Martínez-Almeida  e la presidente del “Patrimonio Nacional”, Ana de la Cueva

 

MADRID – Si è concluso ufficialmente, con la presentazione del catalogo “El Madrid de Sabatini – La Construcción de una Capital Europea”, il ciclo di iniziative culturali organizzate dal Comune di Madrid per commemorare i 300 anni dalla nascita dell’illustre architetto palermitano.

Nato a Palermo nel 1721, Francesco Sabatini fu convocato a Madrid nel 1760 dal re Carlos III, che lo incaricò di numerosi progetti; progetti che, senza abbandonare lo stile neoclassicó, realizzò ispirandosi all’architettura rinascimentale. L’illustre architetto disegnò il primo sistema fognario di Madrid e fu l’autore di opere emblematiche come la “Puerta de Alcalá”; la “Casa de la Aduana”, oggi sede del ministero di Economia e Finanza; il Palazzo Reale, subentrando a Giovanni Battista Sacchetti; l’Ospedale di Madrid, sede oggi del “Centro de Arte Reina Sofia”; la “Plaza Mayor”, in collaborazione con Juan de Villanueva, dopo l’incendio del 1790; i giardini del “Retiro”,  solo per citarne alcune.

Da marzo dello scorso anno fino ad oggi, su iniziativa del Comune si sono susseguite attività culturali gratuite: concerti, conferenze, itinerari teatralizzati e spettacoli per i più piccoli. Tra le iniziative più interessanti, l’esposizione “El Madrid de Sabatini (1760-1797) – La Construcción de una Capital Europea”, inaugurata il 5 novembre 2021 e visitata da oltre 36mila amanti dell’arte.

Pubblicato dalla “Dirección General de Patrimonio Cultural”, il catalogo, curato da José Luis Sancho, Ángel Martinez e Pablo Vázquez Gestal, è stato presentata presso il Palazzo di Cibeles.

L’Ambasciatore Riccardo Guariglia

L’Ambasciatore d’Italia in Spagna, Riccardo Guariglia, intervenuto alla cerimonia di presentazione della preziosa opera, ha tenuto a sottolineare come l’“Anno Sabatini” “rappresenti una nuova eloquente testimonianza degli stretti rapporti culturali tra Spagna e Italia”.

– Quella di Francesco Sabatini, nato a Palermo nel 1721 – ha detto -, è certamente una figura emblematica: allievo di Luigi Vanvitelli, divenne il più̀ importante architetto della Casa Reale spagnola. Dal suo trasferimento a Madrid avvenuto nel 1760, fino all’anno della sua morte nel 1797, rimodellò l’architettura della città, rendendola una moderna capitale europea.

Nel suo breve intervento, l’Ambasciatore Guariglia ha colto l’occasione per ricordare come anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, nella sua recente visita di Stato in Spagna, abbia pubblicamente manifestato apprezzamento per la serie di eventi organizzati a Madrid durante l’“Anno Sabatini”.

Dal canto suo, il Sindaco di Madrid, José Luis Martínez-Almeida, si è rallegrato con gli autori dell’opera la cui presentazione, ha detto, “è la migliore conclusione di un anno tutto dedicato a Sabatini”. Il Sindaco ha definito la “sua città” come una metropoli “ricca e variegata” e ha sottolineato che “senza Sabatini, una delle grandi figure della nostra storia, sarebbe stato molto complicato realizzare la trasformazione che si concretizzò all’epoca”.

– Se Carlos III è stato il miglior Sindaco di Madrid – ha detto il Sindaco Martínez-Almeida -, gran merito è da attribuirsi a Sabatini. Non c’è dubbio che Madrid, con Sabatini – ha aggiunto -, fece un salto qualitativo straordinario.

Redazione Madrid

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