Operazione play off, Mancini lavora a porte chiuse

Mancini in un allenamento con la nazionale.ANSA/MIKE PALAZZOTTO

FIRENZE.  – Secondo giorno di stage per la Nazionale a Coverciano, primo e unico appuntamento per Roberto Mancini per lavorare con il gruppo in vista degli spareggi mondiali in programma a fine marzo.

Il commissario tecnico sta cercando di sfruttare al meglio la breve parentesi, lavorando su più fronti ma facendo attenzione specie all’aspetto psicológico che  sarà decisivo per affrontare nel modo giusto l’inatteso e delicato doppio appuntamento per   portare in Qatar i campioni d’Europa.

Dopo una mattinata dedicata alle sessioni video, gli azzurri sono scesi in campo per l’allenamento seguito a bordo campo da Bonucci e Pellegrini, convocati ma indisponibili per infortuni.

Rientrati nei rispettivi club gli acciaccati Luiz Felipe e Alessio Cragno, il resto del gruppo ha svolto esercitazioni tecnico/tattiche: Mancini non sembra voler discostarsi dal modulo base, cioè il 4-3-3.

Out per molti mesi Federico Chiesa, il tridente candidato ad essere titolare contro la Macedonia del Nord sembra essere al momento quello formato dai campioni d’Europa Berardi, Immobile e Insigne, ma nel corso della sessione il ct ha anche testato Joao Pedro, uno dei volti nuovi, mentre Balotelli, tornato in Nazionale dopo tre anni, è stato provato con Zaccagni e Zaniolo, quest’ultimo impiegato pure a centrocampo come esterno alto insieme a Barella e Sensi.

Osservato speciale anche Scamacca nei confronti del quale Mancini nutre grande fiducia e stima tanto da non escludere un futuro da titolare nell’attacco azzurro, e ovviamente Raspadori, altro talento che il ct non intende perdere di vista. Domani ultimo giorno di stage con una partitella d’allenamento, poi i giocatori torneranno nei rispettivi club in attesa del raduno di marzo quando in palio ci sarà la qualificazione a Qatar 2022.

La giornata di oggi è stata contrassegnata anche da un momento particolare: Lorenzo Insigne e Manuel Locatelli hanno aperto il sacco contenente le letterine piene di messaggi di saluto e incoraggiamento che i bambini durante le feste hanno lasciato appese all’albero di Natale al Museo del Calcio.

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