Pechino: Moioli portabandiera, Mattarella “tifa” Goggia

Michela Moioli in un'immagine d'archivio. (ANSA)

ROMA.  – Un ideale passaggio di consegne che costituisce un “grandissimo onore”. Michela Moioli, oro nello snowboard cross a Pyeongchang 2018, così ha salutato la decisione del presidente del Coni Giovanni Malagò – consultato il presidente della Federazione Italiana Sport Invernali, Flavio Roda – che l’ha scelta per sostituire Sofia Goggia nell’importante ruolo di portabandiera della squadra azzurra agli ormai prossimi Giochi invernali di Pechino.

Intanto, nel percorso di avvicinamento alle gare, oggi il presidente Xi Jinping ha accolto Thomas Bach, n.1 del Comitato Olimpico Internazionale, al quale ha assicurato che la Cina “è pienamente fiduciosa” che l’edizione dei Giochi invernali di Pechino 2022 sarà “sicura e di successo”.

La gravità dell’infortunio patito domenica a Cortina (distorsione al ginocchio sinistro con lesione parziale del legamento crociato e micro frattura del perone) non consentirà a Goggia di sfilare nella cerimonia d’apertura del 4 febbraio. Ora le energie fisiche e mentali della campionessa bergamasca sono tutte assorbite dal tentativo di difendere il titolo olimpico in discesa libera, nella gara in programma il 15. A lei è arrivato anche l’augurio del presidente della Repubblica Sergio Mattarella (“tifo per lei”), veicolato da Malagò.

“Sono dispiaciuta per quello che è successo a Sofia. É come se mi stesse passando questo testimone. Pensando anche a lei svolgerò questo ruolo con grandissimo onore. E ringrazio il Coni per la fiducia” ha detto Moioli, 26 anni, alla terza olimpiade.

“Sono felice, un po’ amareggiata per Sofia, perché non ci voleva, ma il ruolo che mi è stato assegnato mi riempie d’orgoglio” ha aggiunto. “Sono molto contenta che sia stata nominata Michela – ha dichiarato da parte sua Goggia – Ricordo una sua frase sul desiderio di portare la bandiera che mi confidò nel 2018. Ci siamo parlate in queste ore, mi ha detto che la porterà con altrettanto orgoglio, Sono contenta sia lei a farlo, vista anche l’amicizia che ci lega”.

Tornando in Cina, Xi nell’incontro tenuto alla Diaoyutai State Guesthouse con Bach – arrivato sabato a Pechino e tenuto in isolamento anti-Covid per tre giorni – ha sottolineato che i preparativi sono stati completati dopo oltre sei anni di lavori.

“Manterremo la nostra promessa e presenteremo al mondo Giochi olimpici semplici, sicuri ed emozionanti” ha aggiunto. “Questo è l’inizio di una nuova era per gli sport invernali globali” ha risposto Bach. Al centro del colloquio, ha riferito il CIO, “il forte sostegno della comunità internazionale per Pechino 2022” e le misure anti-Covid.

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