Pari-show, la Lazio si aggrappa a Milinkovic

Sergej Milinkovic-Savic spara a rete. ANSA/GIUSEPPE LAMI

ROMA.  – In una giornata con quattro gare fermate dalle Asl causa positivi, allo stadio Olimpico Lazio-Empoli è covid free e con l’esordio sugli spalti delle FFP2 per i tifosi. Lo spettacolo nella Capitale di certo non manca con la squadra di Andreazzoli che per un soffio non si conferma un’ammazza grandi dopo aver già battuto Juventus e Napoli in questa stagione.

Sarri strappa un 3-3 nei sette minuti di recupero segnalati dal IV uomo, aggrappandosi ancora a Immobile e soprattutto a Milinkovic, protagonista di una doppietta nella ripresa. L’avvio è comunque shock con due gol subiti dai biancocelesti in nemmeno otto minuti. Prima Bajrami e poi  Zurkowski battono Strakosha che in occasione del primo gol commette fallo su Di Francesco dopo un disimpegno sbagliato di Hysaj concedendo il calcio d’angolo.

Sulla seconda rete, invece, non ha colpe perché l’Empoli trova spazio a destra con Stojanovic che in area pesca Bajrami. Il tiro del dieci azzurro viene deviato e finisce comodo sui piedi di Zurkowski che non sbaglia il tap in. La doccia fredda, però, sveglia la Lazio che al quarto d’ora accorcia con Immobile di testa su assist di Milinkovic. Di lì a poco, però, Sarri perde Acerbi che dopo uno scatto sente tirare ed è costretto a uscire tra i fischi dei 20 mila presenti sugli spalti.

Al suo posto Patric, mentre per Andreazzoli problema simile ma a Parisi che lascia il campo per Marchizza. Il finale di primo tempo è in crescendo per i biancocelesti e alla mezz’ora solo la traversa nega il 2-2 a Felipe Anderson dopo un buon contropiede mosso da Luis Alberto.

Nel secondo tempo Andreazzoli toglie Zurkowski per Bandinelli e neanche sessanta secondi dopo il fischio d’avvio Immobile, prima, e Pedro, poi, sfiorano il pari con due tiri da fuori.

All’ora di gioco ci prova anche Luis Alberto dal limite ma senza fortuna, allora Sarri prova a cambiare inserendo Leiva e Zaccagni per Cataldi e Pedro. Il 2-2, però, lo costruisce chi in campo c’era già perché Felipe Anderson mette un pallone al centro dalla destra per il tiro al volo a incrociare di Milinkovic che batte Vicario. Il finale poi è quasi tutto a tinte biancocelesti anche con le forti proteste di Luis Alberto, costategli un giallo, per un presunto contatto tra Zaccagni e Bandinelli in area di rigore ritenuto regolare da Giua e dal Var dopo l’on field review.

A 15 dalla fine nuova doccia fredda per la Lazio con il coast to coast di Marchizza che scarica al centro per Di Francesco che deve solo appoggiare in porta per il 3-2 sfruttando l’errore di Patric che tre minuti dopo si vede annullare il 3-3 dal Var per un gol nato da un tocco di mano. Le proteste dalla panchina della Lazio accompagnano gli ultimi minuti del match con Vicario che para anche un rigore a Immobile a cinque dalla fine.

Nell’extra time, però, la Lazio si aggrappa ancora a Milinkoivic che questa volta trova la doppietta e il 3-3 di testa sfruttando l’assist di Zaccagni. Al triplice fischio Sarri esulta solo a metà ma si gode il suo Sergej, nessun centrocampista ha preso parte a più reti di lui in questa mstagione nei cinque campionati top in Europa (14).

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