ROMA. – La capolista cerca l’ottava vittoria consecutiva in casa del vecchio amico Mihajlovic e spera in un gradito regalo della Befana per allungare su Milan e Napoli (che sperimentano la voglia di riscatto di Roma e Juventus), e magari anche sull’Atalanta che incrocia un osso duro come il Toro di Juric.
L’Inter però scruta l’orizzonte anche con una certa preoccupazione: Inzaghi ha osservato l’errore di presunzione dei giocatori degli illustri colleghi Ancelotti e Rangnick, che hanno portato alle sorprendenti sconfitte di Real Madrid e Manchester United, e teme l’imponderabile.
L’orizzonte è comunque fosco: il girone di ritorno comincia con una recrudescenza di covid che ha contagiato una settantina di giocatori. Considerando che ci sono anche una trentina di no vax, coperti fino a un certo punto dalla privacy, gli allenatori sono nei guai. Spezia-Verona è in bilico perchè c’è un nutrito focolaio nelle squadra veneta, e cosi’ anche Fiorentina-Udinese per l’alto numero di contagi tra i friulani. Molti elementi sono partiti per la Coppa d’Africa, che colpisce soprattutto Napoli e Milan. Ci sono poi le incognite degli infortuni e del maltempo, c’e’ la spada di damocle del mercato, che può aggiungere ma anche togliere. Sembrano all’addio, a media o lunga gittata, Insigne, Kessie, Vlahovic.
L’Inter sembra però immune da queste preoccupazioni (se parte Brozovic è pronto Renato Sanches): Marotta ha pensato intanto al dopo Handanovic assicurandosi a parametro zero Onana dell’Ajax.
Inoltre, aprendo le ostalità nel programma dell’Epifania, la capolista può condizionare psicologicamente gli avversari. Il Bologna è privo di Barrow, Dominguez e Hickey per cui toccherà ad Arnautovic suonare la carica. Mancheranno Dzeko e Calhanoglu, ma Sanchez e Vidal sono ottime alternative e il super team di Inzaghi sembra inarrestabile.
Minore sicurezza puó mostrare Pioli senza Kjaer, Kessie e Bennacer, con Ibra che dovrebbe lasciare spazio all’inizio a Giroud. La Roma è imprevedibile, ma la difesa è assestata, recupera Pellegrini e punta forte su duo Abraham-Zaniolo, in attesa di un mercato al solito complicato.
Ancora più delicato è l’altro big match Juve-Napoli: chi perde vede allontanarsi molti i propri obiettivi. Spalletti fa fatica a mettere in piedi una formazione per i tanti assenti e le sperare di trattenere Insigne sono ormai ridotte al lumicino. Allegri pure ha tante assenze, tanto da riportare in squadra il trascurato Rugani, ci sono Dybala e Chiesa in recupero. Morata dovrebbe restare fino a giugno, tra i futuribili n.9 ci sono Vlahovic e Scamacca, mentre Icardi sembra incompatibile con lo stile Juve.
A parte Zapata e Freuler, Gasperini può contare sul pieno organico, ma l’Atalanta sembra avere perso concretezza e leggerezza. Un esame congruo sarà quello che potrà offrire il Toro di Juric, ma soprattutto di Bremer, Pobega, Brekalo e Sanabria. Una bella partita, dall’esito tutto da decifrare. Più facile il compito della Fiorentina di Italiano, che ha un calendario favorevole fino alla sosta, e che ospita l’Udinese di Beto e Deulofeu, I viola navigano col vento in poppa. Più insidioso il cammino della Lazio, che ritrova Luis Alberto, punta su Zaccagni e Immobile ma rinuncia a Acerbi. All’Olimpico arriva il tonico Empoli di Andreazzoli che ha trovato un buon assetto offensivo con Manaj dietro a Pinamonti e Cutrone.
Le altre cinque partite incideranno nella lotta per la salvezza. Il Sassuolo, dopo un lungo periodo di risalita, è crollato col Bologna, ma ora col tridente Berardi-Raspadori-Scamacca cerca riscatto col pericolante Genoa che Shevchenko, positivo, guiderá dal telefono.
La Sampdoria in ripresa di D’Aversaè’ favorita sul Cagliari che spera nei rinforzi di mercato. Attraente la sfida tra punte esperte: Quagliarella, Gabbiadini (e Caputo) da una parte, Joao Pedro e Pavoletti dall’altra. Rimane in sospeso, causa covid, la gara Spezia-Verona mentre la Salernitana ha superato l’esame societario con la cessione a Iervolino. Altra cosa sará raggiungere la salvezza, molto lontana. La squadra ha tanti positivi e affrontera’ in emergenza la partita col rodato Venezia, una delle sorprese della serie A grazie anche al buon lavoro del tecnico Zanetti.
