Covid Brasile: Rinvio vaccini 5-11 anni, Bolsonaro denunciato

Un graffiti sul coronavirus in Brasile. (ANSA/EPA)

BRASILIA.  – In Brasile, alcuni parlamentari hanno denunciato davanti alla Corte suprema (Stf) il presidente della Repubblica, Jair Bolsonaro, per aver rinviato la vaccinazione contro il coronavirus dei bambini tra 5 e 11 anni nonostante la raccomandazione formulata dall’Agenzia nazionale di vigilanza sanitaria (Anvisa).

Il senatore Alessandro Vieira e la deputata Tabata Amaral, entrambi dell’opposizione, sostengono che il capo dello Stato e il ministro della Salute, Marcelo Queiroga, avrebbero commesso il “reato di prevaricazione”, avendo creato “ostacoli” per “ritardare” artificialmente l’acquisto di vaccini per i minori.

Bolsonaro, che ha una figlia di 11 anni, ha criticato il via libera alla vaccinazione infantile dato da Anvisa, sostenendo che sarebbe stata una decisione troppo frettolosa, ed ha mostrato documenti sugli effetti dannosi dei vaccini in questa fascia di età.

Per sensibilizzare la popolazione sull’argomento, il governo oggi ha avviato una consultazione su Internet, invitando i genitori a esprimersi in proposito. I voti saranno raccolti fino al 2 gennaio 2022. Il 5 gennaio, il ministero della Salute svolgerà una riunione per decidere se vaccinare o meno i bambini

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