L’industria bene a ottobre: crescita 16,9% su anno

Operai al lavoro in un industria metalmeccanica.

ROMA.  – Il fatturato dell’industria continua a crescere con un trend in accelerazione. É il “quinto mese consecutivo” osserva l’Istat che il fatturato dell’industria registra una crescita congiunturale. A ottobre il dato, al netto dei fattori stagionali, segna un aumento su mese del 2,8%, con una crescita sia sul mercato interno (+3,4%) sia sull’ estero (+1,4%); in accelerazione rispetto al dato di settembre che segnava un +0,1% su agosto.

Nella media del trimestre agosto-ottobre l’ incremento è del 2,8% rispetto ai tre mesi precedenti (+4,0% mercato interno +0,7% estero). Mentre rispetto all’ottobre 2020, corretto per gli effetti di calendario ( 21 giorni lavorativi contro i 22 di ottobre 2020), il fatturato totale cresce del 16,9% (+19,4% mercato interno, +12,1% estero); anche qui il dato è migliore di settembre che segnava un +15,2%.

“Per l’ottava volta consecutiva il fatturato è superiore ai valori pre-crisi sia di gennaio che di febbraio 2020. Un’onda positiva iniziata a marzo 2021 e che non si è ancora infranta” commenta Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori. Si registrano incrementi tendenziali molto marcati per l’energia (+49,0%) e i beni intermedi (+28,0%), più contenuti per i beni di consumo (+10,9%) e quelli strumentali (+4,2%).

In crescita anche i prezzi alla produzione che continuano a crescere anche a novembre. Secondo i dati Istat i prezzi della produzione dell’industria sono aumentati dell’1,2% su base mensile e del 22,1% su base annua. “La crescita prosegue ininterrotta da dicembre 2020 con un’ulteriore accelerazione su base annua (+22,1%, da +20,4% di ottobre) – commenta l’Istat –

La dinamica tendenziale è trainata ancora dagli incrementi di energia e beni intermedi” Sul mercato interno i prezzi aumentano dell’1,3% rispetto a ottobre 2021 e del 27,1% su base annua. Al netto del comparto energetico, i prezzi crescono dell’1,0% in termini congiunturali e del 9,4% in termini tendenziali”.

Lascia un commento