Sci: doppietta Goggia in Val d’Isere, vince anche il SuperG

Sofia Goggia in azione durante la gara di Super G in Val d'Isere,
Sofia Goggia in azione. EPA/Guillaume Horcajuelo

VAL D’ISERE. – “Credo di non essere mai stata così in forma ed oggi ho fatto di certo il miglior superG della mia vita. Ma…”. Sofia Goggia è davvero una perfezionista, capace di valutare esattamente i suoi punti di forza, ma anche di riconoscere i punti deboli, per lavorarci e migliorare ulteriormente. E così – nel giorno del suo ennesimo trionfo – nel commento di Sofia è comparso quasi inevitabile anche un “ma…”.

In Val d’Isere Goggia ha infatti realizzato un’altra magica doppietta vincendo, dopo la discesa di sabato, anche il superG con il tempo di 1’19″23. Per lei è il quinto successo stagionale ed il 16/o in carriera, eguagliando così Deborah Compagnoni. Ma non basta perché ha anche incrementato il suo primato in classifica generale con 635 punti contro i 570 della statunitense Mikaela Shiffrin, oggi solo quinta.

“Il fatto è – ha spiegato la bergamasca – che so che il mio punto debole sono le partenze”, le prime porte che solitamente sono sul piano. “E dunque – ha spiegato ancora – ci ho lavorato molto. Ma sono perplessa perché anche oggi alla partenza ho lasciato più di due decimi alle altre. Dunque devo lavararci ancora di più e meglio”.

E non basta a tranquillizzarla se nel tratto finale più veloce della Oreilly-Killy ha recuperato in abbondanza e dato la ormai consueta paga alle rivali. Alle spalle di Goggia è arrivata la norvegese Ragnhild Mowinckel che, in 1’119″56, ha spaccato un podio che altrimenti sarebbe stato solo azzurro. Infatti in terza posizione c’è una giustamente esultante Elena Curtoni, al settimo podio in coppa, con il tempo di 1’19″74, mentre 4/a è giunta Federica Brignone.

E Federica, altra campionessa che nulla lascia al caso o allo stellone italico, è addirittura “arrabbiata con se stessa” per non aver interpretato bene proprio le parti più veloci della pista. Per i comuni mortali che, pur amando il perfezionismo, sono contenti anche dei grandi risultati, resta ln fatto che – vere ragazze jet – Goggia con 320 punti, Brignone con 227 e Curtoni con 216 sono al comando della classifica generale di superG: risultato che ha dell’incredibile in quella che pareva essere disciplina solo di austriache e svizzere.

Sulle nevi italiane di Alta Badia nel primo dei due gigante in calendario quest’anno, è invece tornato alla vittoria il norvegese Henrik Kristoffersen (2’25″04). A 27 anni è al 24/o successo in carriera. Alle sue spalle lo svizzero Marco Odermatt e sempre leader della coppa del mondo, seguito dall’austriaco Manuel Feller.

Miglior azzurro, con una gara davvero bella che lo conferma con regolarità nelle parti più alte della classifica, è stato il trentino Luca De Aliprandini 5/o in 2.25.73 e suo miglior risultato in Alta Badia. Per l’Italia nella seconda manche è invece uscito per un errore l’unico altro azzurro che era rimasto in gara: è il giovane bergamasco Filippo Della Vite, 20 anni che nella prima manche, con una prova tutta all’attacco e con il proibitivo pettorale 50, si era addirittura piazzato in 23/a posizione.

Domani va in scena il secondo gigante sulla famosa pista Gran Risa. Un podio sulle nevi di casa vale il doppio e l’ultimo podio italiano sulla Gran Risa risale all’ormai lontano 2016 con il terzo posto di Florian Eisath. La prossima tappa di cdm per le ragazze sarà invece sempre in Francia, a Courchevel, con due slalom gigante martedì e mercoledì: altre gare per Goggia, Bassino e Brignone e la strepitosa squadra delle azzurre.

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