La zampata di Mourinho, colpo Roma in casa Atalanta

Nicolò Zaniolo mette a segno i gol del 2-0 della Roma sull'Atalanta.
Nicolò Zaniolo mette a segno i gol del 2-0 della Roma sull'Atalanta. ANSA/MAGNI

BERGAMO. – Una zampata di Mourinho, la prima dal suo ritorno in Italia, schioda la Roma dalla sua lunghissima astinenza con le squadra di vertice, e i giallorossi fanno il colpo in casa dell’Atalanta: 4-1, con doppietta di Abraham e ritorno al gol di Zaniolo. Il carattere dei giallorossi e l’equilibrio tattico del portoghese battono Gasperini e la sua trazione anteriore con cambio di modulo in corso d’opera.

Il doppio colpo in una frazione del doppiettista Abraham e di Zaniolo resiste al golletto di Muriel (deviato), segnato alle soglie dell’intervallo, addizionandosi della zampata di Smalling per calare il poker sporco sulla striscia positiva di sei successi dell’Atalanta. Tre punti meritati per una Roma apparsa quasi sempre in controllo.

Pronti via, in un primo tempo tendente al giropalla per gelare i padroni di casa sbucano subito il centrattacco ex Chelsea, bravo a finalizzare con un pallonetto in caduta sull’invito di Zaniolo, eludendo nell’ordine Toloi, Djimsiti con una sbracciata reciproca e infine Hateboer in scivolata; e poi in sequenza il raddoppio di Zaniolo, che al 27′ apre l’azione di tacco e poi va a chiudere il contropiede di sinistro, lungo il primo palo, sull’assist di ritorno di Veretout.

Per il resto è Rui Patricio a murare gli sprazzi bergamaschi, a tiro del ventesimo quando alza sopra la traversa la botta di Djimsiti appoggiata da Zapata, il fendente da fuori del colombiano stesso sugli sviluppi del corner e, a un giro di corsa dal trentesimo, la girata in controbalzo dell’oriundo italobrasiliano su invito a cucchiaio di Ilicic a difesa del doppio vantaggio.

Nullo il responso del Var (23′) sull’impatto Karsdorp-Abraham dopo l’elevazione proprio del capitano di casa sul corner da sinistra dello sloveno e consumato il raddoppio, a 13′ dall’intervallo (2′ di recupero) ecco la rivoluzione tattica di Gasperini che inserisce Muriel per il difensore albanese arretrando per la virata al 4-2-3-1.

A dimezzare le distanze è la deviazione dell’altro ex Cristante, al quarantacinquesimo: Muriel spara la botta poco più a sinistra del vertice destro su invito di Ilicic e il jolly friulano la devia di fianco spiazzando il compagno coi guanti.

La ripresa vede i giallorossi contratti e Patricio ancora superlativo nel colpo di reni (5′) per dire di no alla punizione dalla destra del neo entrato Malinovskyi, mentre il sinistro dell’autore del bis (8′) è innocuo al pari del nuovo tentativo da oltre venti metri una dozzina di minuti più tardi (alto), su una ribattuta della retroguardia atalantina.

Al 23′ la carambola Cristante-Palomino, che insacca di testa, in offside, deviando da un passo la torre di Zapata di mezzo braccio sul tiro dalla bandierina dell’ucraino: il Var annulla. Quattro minuti e Smalling mette in ghiaccio la vittoria correggendo di esterno destro, davanti al primo palo, la punizione di Veretout, sul cui ping-pong da destra a 8′ dal termine il centravanti imbraccia la doppietta a mezz’altezza, rendendo inutili le due fiammate di Malinovskyi, la seconda su punizione al 43′ tra le braccia dell’ultimo baluardo.

L’Atalanta deve frenare la sua corsa al vertice, la Roma interrompe un digiuno di vittorie con le grandi che durava da 19 mesi.

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