Calcio venezuelano: Táchira conquista il suo nono scudetto nel segno dell’italo-venezuelano Pérez Greco

L'italo-venezuelano Pérez Greco con il trofeo sul campo dell'Olímpico. Foto Carlos Domingues

CARACAS – Un anno fa, a poche ore dal Natale, il Deportivo Táchira piangeva il suo amato Gaetano Greco, l’imprenditore italo-venezuelano uno degli storici fondatori della formazione giallonera. In questo 2021, la formazione andina piange di gioia conquistando il suo nono scudetto e con Edgar Pérez Greco, suo nipote come grande protagonista in campo con le sue 10 reti segnate.

Sabato, in uno stadio Olímpico che ha ospitato 14.398 spettatori, gli amanti della palla a chiazze abbiamo assistito ad una finale spettacolare, dove non sono bastati i 90 minuti per capire chi avrebbe alzato al cielo la coppa.

Fino all’80esimo, quando c’é stata l’espulsione di Osei Bonsu (uno dei perni dell’attacco della squadra di Sanvicente) é stata una gara con azioni da gol sui due fronti. Ma in inferiorità numerica i capitolini sono stati costretti ad abbassare il baricentro.

Nei tempi supplementari l’ago della ha iniziato a pendere dalla parte degli andini grazie alla superiorità numerica. Nonostante questo la gara dopo 120 minuti si é conclusa sullo 0-0 e tutto si é deciso dai tiri dal dischetto.

Al Caracas sono stati fatali gli errori di Jorge Echeverría (parato dal portiere Varela) e Carlos Rivero (traversa). Il rigore decisivo é stato battuto da Marlon Fernández che ha gonfiato la rete dei capitolini mandando in delirio non solo la gradinata nord dello stadio Olimpico della UCV (quella destinata ai tifosi gialloneri), ma anche tutto lo stato Táchira. Per la formazione andina é il nono scudetto della Liga Futve.

Questo epilogo ci ha lasciato diverse note interessanti, come quella della familia Tortolero che allo scudetto vinto da Edson nel 2000 si aggiunge quello di suo figlio Alejandro in questo 2021.

Ma la cartolina più bella che ci ha regalato questa finale é quella di Edgar Pérez Greco in lacrime per l’emozione sotto la gradinata nord. Per l’italo-venezuelano una grande emozione vincere con la squadra del cuore (il terzo con la maglia giallonera) ed una vittoria da dedicare agli amati nonni scomparsi nel 2020.

(di Fioravante De Simone / redazione Caracas)

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