F1 Abu Dhabi: Hamilton detta il tempo nelle libere

Lewis Hamilton sulla sua Mercedes-AMG Petronas in azione nel Grand Prix di Bahrain..
Lewis Hamilton sulla sua Mercedes-AMG Petronas in azione nel Grand Prix di Bahrain.. EPA/VALDRIN XHEMAJ

ROMA.  – Vola Lewis Hamilton. Se non è un segnale diretto al suo avversario per il titolo iridato, poco ci manca. Il britannico ha dato un ritmo impressionante alle seconde prove libere del Gp di Abu Dhabi. Sul giro secco la W12 sembra rendere meglio della Red Bull. Ma nelle simulazioni in assetto gara la Rb16b di Max Verstappen, a pari punti in classifica ma con una vittoria in più, ha mostrato di poter far bene.

Insomma, regna ancora l’incertezza alla vigilia del fine settimana che potrebbe sancire la storica conquista dell’ottavo mondiale di Formula uno per Hamilton, oppure la fine di un’era.

Nelle prove del pomeriggio, il britannico ha creato il vuoto dietro di sé, staccando di oltre tre decimi Esteban Ocon (Alpine) e di quasi quattro il suo compagno di scuderia, Valtteri Bottas, finito con la posteriore destra contro le barriere della prima uscita, senza gravi conseguenze. Solo quarto l’olandese, a più di sei decimi, mentre nelle prime libere era stato il più veloce.

A seguire l’altra Red Bull, con Sergio Perez, poi Fernando Alonso (Alpine) e Yuki Tsunoda (Alpha Tauri). La Ferrari realizza gli stessi piazzamenti sia nelle prime che nelle seconde libere: Charles Leclerc ottavo e Carlos Sainz nono.

Penultime libere della sua carriera in F1 movimentate per Kimi Raikkonen. Proprio sul finire delle prove l’Alfa Romeo del finlandese è finita contro il muro alla curva 14, danneggiando il retrotreno: il pilota è poi uscito senza problemi dalla monoposto. Al campione del mondo 2007 con la Ferrari il suo compagno di squadra Antonio Giovinazzi ha dedicato il casco (‘Thanks Kimi’).

Nell’ultimo anno il circuito di Yas Marina ha subito un restyling, con l’obiettivo anche di aumentare le possibilità di sorpasso. Ma Hamilton non ne è del tutto convinto: “Ho provato durante le simulazioni di gara, credo di essere stato dietro Perez, e non era affatto semplice anche se magari sarà meglio rispetto al passato. Se ci saranno di nuovo due vetture con un passo simile, – avverte – sarà comunque complicato”. Per questo sarà fondamentale ottenere la pole.

“La macchina – ha commentato il britannico – non sta andando male. Avevamo iniziato bene, poi è peggiorata nelle prime prove libere, mentre siamo partiti meglio nella seconda sessione. Ora dobbiamo capire come migliorare, perché l’obiettivo è sempre quello di crescere”. Dopo le vittorie in Brasile, Qatar e Arabia Saudita, Hamilton vuole il poker. O anche solo un punto più del suo avversario. Un monito per Verstappen, che ha avuto un venerdì in chiaroscuro: “La simulazione da qualifica non è andata secondo i piani. Ci mancava un po’ di passo. Nei long run invece eravamo parecchio più competitivi”.

Stesse sensazioni per Leclerc, secondo il quale la Ferrari “si sta comportando bene su questo circuito, specie a livello di passo. Abbiamo fatto un buon lavoro nella simulazione di gara, mentre credo ci sia ancora un po’ da migliorare in vista della qualifica. Ci manca ancora qualcosa rispetto ad alcuni dei nostri rivali”. Un ultimo fine settimana, e poi sarà 2022, anche per le Rosse.

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