Milan, Inter e Napoli, avversari facili solo sulla carta

Il pallone d'oro ucraino ed ex allenatore del Genoa, Andriy Shevchenko. (ANSA)

ROMA.  – Sulla carta sembrerebbe un weekend in scioltezza per le tre candidate allo scudetto d’inverno, uscite in modo difforme dall’ultimo turno di coppe. Ma in controluce ci sono insidie a grappoli per Milan, Inter e Napoli che, in fila indiana, guidano la classifica e che sono attese da Udinese, Cagliari e Empoli. La terz’ultima di andata si presenta a fosche tinte:  l’arresto del presidente della Samp, Massimo Ferrero, la questione plusvalenze della Juve, i tempi supplementari per il salvataggio-cessione della Salernitana rappresentano questioni molto serie, come la paura covid che accompagna il già provato Napoli di Spalletti dopo avere affrontato un Leicester senza sette giocatori e cinque membri dello staff positivi.

É la squadra partenopea, che ha dato prova di carattere qualificandosi in Europa League in emergenza, quella che ha il compito piu’ delicato: dopo il percorso netto di undici vittorie e un pari da novembre ha travolto la Lazio ma ha frenato con due pari e quattro sconfitte e ora si ritrova terza. Ai tanti infortunati si sono aggiunti anche  Lozano e Lobotka e afronta una squadra in piena salute come l’Empoli di Andreazzoli che ha conquistato 11 punti nelle ultime sei gare. É questa la partita piú importante secondo lo schema di Gianni Brera che sommava i punti delle due squadre per indicare il match clou di giornata.

Bisognerá vedere poi come il Milan reagirà al quarto posto-flop nel girone Champions, che la priva anche dell’Europa League. Rimane il rebus del futuro di Kessie, piuttosto opaco nelle ultime gare. I rossoneri, che provano a riprendere Caldara dal Venezia, giocheranno alla Dacia Arena contro l’Udinese, che ha licenziato Gotti dopo 13 gare con una sola vittoria e che punta sul goleador Beto.

Meno problemi sembrano all’orizzonte di un’Inter collaudata, con una rosa forte e intercambiabile, e che si giova della gestione pacata, alla Ancelotti, di Simone Inzaghi. Multato Barella per l’insensato rosso rimediato col Real, l’Inter aspetta il pericolante Cagliari di Mazzarri che si aggrappa al suo goleador Joao Pedro, autore lunedí di un gol alla Riva.

Trasferte non scontate per Juve, rinfrancata dal primo posto in Champions, e Lazio, deludente col Galatasaray, contro Venezia e Sassuolo. I lagunari hanno sciupato tre gol di vantaggio col Verona ma sono sempre piú a loro agio nella massima divisione.

Il Sassuolo ha giocato brutti scherzi a Juve, Milan e Napoli e nelle ultime otto gare ha segnato una media di oltre due gol. La Juve é in ripresa ma vince quasi sempre “a corto muso”  (e Allegri ha sanzionato Arthur per un ritardo all’allenamento) mentre la Lazio, che perde per squalifica Milinkovic, continua ad avere un rendimento alterno. Promette spettacolo anche la gara tra il quadrato Verona di Juric e l’Atalanta delusa dal ko col Villarreal. Spicca la sfida del gol tra Simeone e Zapata.

La Roma dell’irrequieto Mourinho, in perenne emergenza, si affida ad Abraham per riprendere la marcia, dopo tante delusioni, nel posticipo di lunedi’ con lo Spezia. L’inglese dovrebbe far coppia con Borja Mayoral, ingenerosamente trascurato finora. Torna a disposizione anche Afena-Gjan. Facile il compito della  lanciata Fiorentina di Italiano e Vlahovic, che é quinta e riceve la Salernitana dell’ex Ribery.

Interessante ed equilibrato l’incontro tra il Torino, che ritrova Mandragora e il Bologna,  con Arnautovic in dubbio. Ha infine i toni drammatici della sfida salvezza il derby di stasera tra il  Genoa di Sheva, che ha racimolato un punto in quattro partite, e la Samp senza presidente e con D’Aversa coi giorni contati.

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