F1 Abu Dhabi, Verstappen: incidenti? Io voglio vincere

Max Verstappen della Aston Martin Red Bull Racing primo nel Gp di Silverstone, in Northamptonshire, Gran Bretagna.Archivio.
Max Verstappen della Aston Martin Red Bull Racing primo nel Gp di Silverstone, in Northamptonshire, Gran Bretagna. Archivio.EPA/Bryn Lennon/ Pool

ROMA.  – Ottavo titolo in bacheca per Lewis Hamilton o primo di Max Vertsppen. Se ad Abu Dhabi il risultato finale della stagione di F1 non ha alternative, diverse sono le strade che possono portare l’inglese della Mercedes in alto come mai nessuno prima di lui, o l’olandese targato Red Bull ad entrare per la prima volta nel Gotha della velocità su quattro ruote.

Quella corrente di pensiero che paventa un contatto, al via o in gara, che mettendo fuori gioco entrambi finirebbe per favorire Verstappen, rappresenta lo scenario sportivamente meno gratificante, ma non per questo più improbabile. Sì, perché la sorte ha deciso che i protagonisti si presentassero al via del 22/o ed ultimo gran primo del 2021 a pari punti: 369,5. Se nessuno ne raccogliesse altri, ad avvantaggiarsene sarebbe il giovane rampante, che ha dalla sua una gara vinta in più, nove contro otto. Un pensiero che, assicurano loro, al momento non li sfiora.

Dell’eventualità incidente “parlano i media – ha sottolineato in conferenza stampa Verstappen – ma da pilota non ci penso. So solo che domenica cercherò di vincere”. “Condivido – ha aggiunto Hamilton, per una volta d’accordo con l’acerrimo rivale – Non spreco energie a parlare di ciò che non posso controllare”. Emozioni particolari? “Al momento lo sento un mondiale come un altro, non mi considero il campione a inizio stagione – ha aggiunto – ma uno che lotta per il titolo. Infatti corro sempre con il n.44”.

Verstappen si scalda quando ripensa alle sanzioni ricevute in Arabia Saudita: “La manovra che ho eseguito io per difendermi è stata fatta anche da altri due piloti (Leclerc e Russell, ndr), che non sono stati neppure nominati, tanto meno penalizzati.

Quindi non capisco, perché penso di aver solo corso in maniera dura. Chiaramente le regole non valgono per tutti”. Polemiche a parte, sente avvicinarsi il momento più importante della carriera: “Dopo lo scorso anno, non avevo tante speranze di ritrovarmi a lottare per il titolo. Invece siamo stati competitivi fin dall’inizio, anche se un po’ di sfortuna, ed ora sono grato al team di essere qui e fiero di vivere tutto grazie al lavoro di squadra”.

“Siamo in un territorio inesplorato, mai raggiunto da nessuno – ha detto Hamilton, commentando la possibilità di vincere l’ottavo mondiale – Per come era iniziata la stagione, nessuno si aspettava di vederci arrivare così vicini all’ultima gara. È il risultato di un incredibile lavoro di squadra in pista e in fabbrica. So bene cosa ho dovuto fare per arrivare a questo livello, per cui mi sento grato per l’opportunità”. Quando gli hanno chiesto se si fida di Verstappen, Hamilton ha aggiunto: “Credo che tutti qui corrono per vincere. Mi piacerebbe credere che tutti vogliano farlo nel modo giusto. Non lascio nemmeno che un’idea diversa si insinui nella mia mente”.

Lascia un commento