Coppa Davis: Serbia-Croazia, Djokovic contro tutti

Il tennis serbo numero 1 mondiale Novak Djokovic esulta dopo una vittoria.
Il tennis serbo Novak Djokovic esulta dopo una vittoria. (Ansalatina)

ROMA.  – Una sfida che va al di là della rete e delle righe, che a 30 anni dalla dissoluzione della Jugoslavia ancora pesa sulla vita e le passioni di due Paesi, che nello sport sanno spesso dare il loro meglio. Serbia e Croazia hanno stavolta in palio una finale di Coppa Davis, anche se la nuova formula cambia un po’ i termini e le difficoltà del duello mentre la sede neutrale rende tutto più soft.

A Madrid tutti gli occhi sono puntati sul n.1 al mondo, Novak Djokovic, che intende trascinare la sua squadra alla vittoria finale: gioca, e vince, il singolare e poi il doppio, dove finora hanno dominato i suoi corrispettivi nel ranking, i fortissimi Nikola Mektic e Mate Pavic.

La Serbia ha vinto una sola volta la Coppa Davis, nel 2010, quando battè in rimonta la Francia a Belgrado in una indimenticabile finale “vecchio stile”. Nel 2013, invece, giocare nella capitale non portò bene alla squadra di casa, sconfitta 3-2 dalla Repubblica Ceca. La Croazia, a caccia della quarta finale della sua storia, può vantare due successi, nel 2005 sulla Slovacchia e nel 2018 sulla Francia, e una sconfitta sul filo di lana, un’amara resa all’Argentina a Zagabria nel 2016.

Il primo singolare si apre con una speranza per i belgradesi, visto che Dusan Lajovic conquista il primo set contro il giocatore-rivelazione di questa edizione del torneo, il 23enne Borna Gojo. Per non smentire quanto fatto finora, il n.279 al mondo che nei turni precedenti ha battuto l’australiano Alexei Popyrin e l’azzurro Lorenzo Sonego – risultato che è costato l’eliminazione all’Italia a Torino – rimonta però lo svantaggio per imporsi 4-6, 6-3, 6-2.

Il testimone passa al compagno di squadra Marin Cilic il quale, nonostante i grandi trascorsi, non può nulla contro Djokovic, che si impone facilmente per 6-4, 6-2 e così, nel rispetto dei pronostici, tutto viene deciso nel doppio. Il capitano serbo all’ultimo cambia compagno a Nole, affiancandogli Filip Krajinovic al posto dell’atteso Nikola Cacic.

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