Covid Brasile: superati 615 mila morti da inizio pandemia

Cittadini camminano per strada a Sao Paulo, Brasile.
Cittadini camminano per strada a Sao Paulo, Brasile. (ANSA)

BRASILIA. – Il Brasile – secondo Paese al mondo per vittime in numeri assoluti – ha superato i 615 mila decessi per coronavirus dall’inizio della pandemia: nelle ultime 24 ore si sono registrati altri 266 casi, portando il totale a 615.020. Contestualmente, ieri sono stati segnalati 11.436 nuovi contagi, elevando la cifra accumulata a 22.104.631.

Intanto nel Paese sudamericano 134,4 milioni di persone, su circa 215 milioni di abitanti complessivi, hanno ricevuto due dosi dei vaccini contro il Covid-19, una cifra che rappresenta il 63,03% della popolazione.

Dall’inizio della campagna di vaccinazione, avvenuta il 17 gennaio, 159,1 milioni di brasiliani hanno ricevuto almeno una dose, pari al 74,6% del totale.

Le informazioni sono state divulgate dalle segreteria alla Salute dei 27 governi statali.

Intanto, San Paolo, lo Stato più popoloso del Brasile, ha proposto di annullare i festeggiamenti di Capodanno a causa della comparsa della variante Omicron del coronavirus (tre casi sono stati confermati per primi proprio nella regione), mentre decine di altri capoluoghi hanno già annunciato che cancelleranno o ridimensioneranno gli evento programmati per il 31 dicembre.

“Dobbiamo agire con cautela e zelo per la protezione delle vite, non è il momento delle celebrazioni”, ha dichiarato, parlando a un gruppo di investitori a New York, il governatore di San Paolo, Joao Doria, nel frattempo scelto dal Partito della socialdemocrazia brasiliana (Psdb, di centro) come candidato alla presidenza della Repubblica nel 2022.

Salvador de Bahia, Belo Horizonte e altre importanti città (ma non Rio de Janeiro, almeno per il momento) hanno a loro volta deciso di cancellare il “Reveillon”.

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