Spettro lockdown sulle Borse, giù euro e petrolio

Un operatore di spalle guarda gli schermi con gli andamenti dei valori. di Milano
U/n operaqtore guarda gli schermi nella sala operativa della Borsa di Milano. (ANSA)

MILANO.  – L’avanzata della quarta ondata di Covid in Europa contagia anche i mercati, che temono gli effetti di nuove misure restrittive su una ripresa economica che già naviga in acque agitate, complici la corsa dell’inflazione e l’atteso abbandono delle politiche ultraespansive da parte delle banche centrali.

L’annuncio dell’Austria di un lockdown di 20 giorni ha fatto scattare il campanello d’allarme, acuito dalle dichiarazioni del ministro della salute tedesco, Jens Spahn, che non ha escluso a priori l’adozione di analoghi provvedimenti per far fronte alla recrudescenza dei contagi in Germania.

La Borsa di Vienna ha dovuto indossare la maglia nera (-2,8%), accompagnata dai listini dell’Est Europa ma anche da Madrid (-1,5%) e Milano (-1,2%), ritenute più vulnerabili ai rischi “economici” del virus nonostante una situazione sanitaria meno drammatica di quella dei Paesi dell’Europa centro-orientale.

In affanno l’euro, che ha aggiornato i minimi da 16 mesi sul dollaro, scambiando attorno a quota 1,13, mentre è letteralmente crollato il petrolio, che a New York è arrivato a perdere il 3,5%, a ridosso dei 76 dollari al barile, a causa della paura di nuovi lockdown proprio mentre Usa e Cina hanno deciso di rilasciare parte delle proprie riserve strategiche.

Sulle Borse, che hanno recuperato parte delle perdite grazie alla resistenza di Wall Street, hanno pagato dazio soprattutto i titoli ciclici, più sensibili all’andamento dell’economia, come banche e auto, o quelli legati al turismo e alla mobilità, come le compagnie aeree, i tour operator o le grandi catene alberghiere. Mentre si sono impennate le azioni di chi ha tratto vantaggio dai precedenti lockdown, come i food delivery Just Eat (+6,3%) e Deliveroo (+4,8%).

A Milano sono finite sotto pressione le banche (Mps ha perso il 4,4%, Unicredit il 4,1% e Intesa il 3,4%), Leonardo (-3,5%) e Stellantis (-2,5%). Atlantia ha perso il 2,2%, pagando l’esposizione al settore aeroportuale e autostradale, mentre è crollata Autogrill (-6,8%), tra le società più a rischio in caso di nuovi lockdown. Indenni invece i titoli di Stato, con lo spread Btp-Bund stabile a 120 punti base e i rendimenti del decennale italiano in calo di quasi 6 punti, in scia alla corsa degli investitori verso il mercato obbligazionario governativo.

(di Paolo Algisi/ANSA).

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