Presidente Mattarella: “Migranti al freddo. Sconcertante quanto avviene ai confini dell’Europa”

Famiglie di migranti nella frontiera polacco-bielorussa.
Famiglie di migranti nella frontiera polacco-bielorussa. EPA/LEONID SCHEGLOV/ BelTA

FIRENZE. – “E’ sconcertante quanto avviene in più luoghi ai confini dell’Unione, è sorprendente il divario tra i grandi principi proclamati dai padri fondatori dell’Ue e il non tenere conto della fame e del freddo a cui sono esposti essere umani ai confini dell’Unione europea. C’è un fenomeno di strano disallineamento, di incoerenza, di contradditorietà, tra i principi dell’Unione, tra le solenni affermazioni di solidarietà nei confronti degli afgani che perdono la libertà, e il rifiuto di accoglierli”.

E’ il grido d’allarme lanciato a Siena dal Capo di Stato italiano Sergio Mattarella, intervenuto alla cerimonia di inaugurazione del 781mo anno accademico dell’Università della Città del Palio. “Contro i sentimenti di insicurezza e fragilità – ha detto ancora – c’è solo un antidoto”, ovvero, i “principi irrinunciabili dell’etica della convivenza”.

Il Capo dello Stato è tornato anche a richiamare alla responsabilità dei comportamenti in tempi di pandemia. “Stiamo affrontando un periodo in cui i contagi riprendono in Europa – ha sottolineato il Capo dello Stato -, investita da una nuova ondata e con grandi paesi che appaiono in grave difficoltà. Nel nostro Paese, grazie alla serietà dei nostri concittadini, la situazione è meno allarmante ma in costante aumento, anche se limitato. Questo ci richiama a osservare le norme di cautela e considerare l’importanza dell’affidamento alla scienza”.

Mattarella ha anche ricordato di aver frequentato “in questi anni molti atenei per sottolineare il ruolo svolto dalle università. Tra le grandi missioni del Pnrr la quarta riguarda proprio le università e le scuole con il grande obiettivo di accrescerne il ruolo, e ampliare offerta e qualità. Le università sono indispensabili per lo sviluppo e il rilancio del paese e il loro ruolo imprescindibile”.

A proposito del termine Pnrr, il Capo dello Stato ha fatto notare che “sarebbero utile studi da parte delle università per approfondire le conseguenze dell’uso smisurato degli acronimi sul linguaggio e sulla facilità di comunicazione”.

La giornata senese di Mattarella è poi proseguita ai laboratori della Fondazione Toscana Life Sciences (Tls) dove ha incontrato una rappresentanza di 12 giovani ricercatori che, coordinati dal professor Rino Rappuoli, stanno sviluppando l’anticorpo monoclonale per la cura del Covid. I ricercatori hanno omaggiato il Presidente con un camice da laboratorio con le loro firme. Prima di lasciare la città un gruppo di cittadini si è poi rivolto a Mattarella: “Rimanga al suo posto Presidente”, hanno invocato.

(Dell’inviato Leonardo Roselli/ANSA)

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