Quattro morti sulle strade della movida in Veneto

In una foto dell'Ufficio Stampa dei Vigili del Fuoco, il luogo dell'incidente mortale.
In una foto dell'Ufficio Stampa dei Vigili del Fuoco, il luogo dell'incidente mortale.

VENEZIA. – Le strade del litorale veneziano fanno pagare ancora una volta un pesante tributo di vittime, nella notte di domenica, con quattro vittime e una famiglia distrutta, più altri due feriti, coinvolti loro malgrado nel sinistro a causa del buio e della strada stretta, su cui abitualmente corrono le vetture di rientro dalla ‘movida’ delle spiagge.

Lo scontro frontale, violentissimo tra due automobili, si è verificato sulla Strada Statale 14 “Triestina” a Portegrandi, frazione di Quarto D’Altino (Venezia), sul limite orientale della Laguna di Venezia. Tre vittime viaggiavano assieme: si tratta di Tatiana Celina Ciobanu, 40 anni, alla guida di una delle auto, del marito Franisc Marita Ciobanu (45) e della figlia ventunenne Diana Francesca Ciobanu. Di origine romena, vivevano da molti anni a Jesolo (Venezia). Il loro figlio maschio non era con loro.

La quarta vittima è una donna, Jyotika Piaser, 29 anni, di origine indiana e residente a Mestre (Venezia), che si trovava alla guida del secondo veicolo, che probabilmente ha invaso la corsia opposta sbattendo contro l’altra vettura. C’è una terza auto coinvolta nell’incidente, con due passeggeri rimasti feriti, un uomo di 65 anni di Treviso e la compagna di 62, di Mestre, che avrebbero tamponato le due auto delle vittime non avendole viste.

Si conferma per il Veneto una tragica statistica di morte, soprattutto nella viabilità minore e nelle ore notturne dei fine settimana. Poco più di una settimana fa tre giovani, di cui uno poco più che diciottenne, erano morti nel Rodigino in uno scontro dell’auto su cui viaggiavano con un platano.

La Statale 14, e tutta la zona della costa orientale veneta, è tristemente famosa per le molte vittime del fine settimana: due anni fa a Jesolo vi furono altri quattro giovani morti in uno speronamento tra auto. “La notizia del terribile incidente mi ha toccato profondamente – ha commentato il sindaco della località balneare, Valerio Zoggia -. La famiglia Ciobanu si era trasferita nella nostra città poco più di un anno fa, andando ad abitare nei pressi dell’ospedale, iniziando a conoscere Jesolo e a costruire un po’ alla volta rapporti di amicizia. Quelle relazioni che sono riusciti a intessere in questo, purtroppo, poco tempo, raccontano di un nucleo familiare unito saldamente, composto da persone con grandi valori umani. Gli uffici comunali si sono attivati fin da subito per cercare di contattare il figlio dei signori Ciobanu al quale intendiamo offrire il massimo supporto”.

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