Atp finals: venduti 120mila biglietti, Sinner fuori

L' altoatesino Jannik Sinner .
L' altoatesino Jannik Sinner . (ANSA)

TORINO.  – Sfuma per il momento il sogno di vedere Jannik Sinner accanto a Matteo Berrettini tra i magnifici otto che si sfideranno alle Atp Finals di Torino.

“La più grande manifestazione tennistica indoor, con 120mila biglietti già venduti” e 95 milioni di telespettatori, come il presidente della Federazione Italiana Tennis, Angelo Binaghi,ha definito il torneo a meno di dieci giorni dalle gare, rischia di dover fare a meno del giovane italiano.

Il baby talento, uscito al secondo turno del Masters 1000 di Parigi, è stato superato dal polaco Hubert Hurkacz, che approdando in semifinale ha conquistato l’ottavo e ultimo posto utile per qualificarsi alle Finals.

Per Sinner, ora, la strada per Torino passa da Stoccolma. L’altoatesino si è iscritto alla prova Atp 250, per disputare la quale dovrà saltare le Next Gen di Milano, a caccia dei punti necessari ad arrivare al Pala Alpitur come prima riserva davanti al britannico Cameron Norrie e sperare che il greco Stefanos Tsitsipas, costretto da una infiammazione al braccio a ritirarsi dal Masters parigini, non recuperi.

“Sinner è un grande investimento per il tennis italiano. Per decenni abbiamo sognato di avere un top ten; adesso ne abbiamo due e uno è addirittura ventenne. Va bene così”, comenta Binaghi, che oggi a Torino ha anche inaugurato il Training Center per gli otto master, realizzato al Circolo della Stampa Sporting ristrutturato con il sostegno di Intesa Sanpaolo, che delle Finals è Host Partner.

“La cosa più importante – aggiunge il numero uno della Fit – è che Sinner faccia una bella Coppa Davis, si riposi e ricominci a cercare di diventare sempre più forte. Noi saremo con lui”.

Per un tennista costretto a saltare le Finals ce n’è un altro, il n.1 Novak Djokovic, che è sicuro di partecipare nonostante non abbia voluto rivelare se è vaccinato contro il Covid. “Novak non ha detto di non essere vaccinato, ma solo di non volerlo dichiarare in merito – precisa il presidente di Atp Andrea Gaudenzi -. Questo non pone problemi per lo svolgimento del torneo o per altro. L’obbligo vaccinale non è previsto – ricordato ancora -, ci adeguiamo e seguiamo le regole dei Governi locali. Tutti seguiranno i protocolli, l’evento sarà svolto regolarmente”.

Se non avrà conseguenze sul tabellone,  la pandemia ha comunque avuto effetto sul torneo, che approda in Italia per la prima volta nella sua storia. Nonostante i 120mila biglietti già venduti, e in attesa di sapere se la capienza del Pala Alpitour verrà aumentata, quelli acquistati dall’estero sono soltanto il 18%, percentuale inferiore al passato a causa delle restrizioni e delle incertezze della pandemia.

Analogo discorso per gli acquirenti corporate: a Londra il 70% di questa categoría proveniva dall’estero, quest’anno sarà soltanto il 10%.  “Numeri che rispecchiano il momento storico in cui stiamo vivendo – spiega Binaghi – ma che indicano anche le ottime prospettive di sviluppo della manifestazione”. “I prossimi 5 anni rappresenteranno una vetrina straordinaria per Torino, l’Italia, il tennis e lo sport azzurro – conclude la sottosegretaria allo Sport, Valentina Vezzali – . Se oggi siamo qui e perché Italia è stata capace di fare squadra”.

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