Nuoto: Razzetti d’oro, Quadarella e Ceccon argento

Alberto Razzetti a fine gara. (ANSA)

ROMA.  – La vasca di Kazan continua a sfornare medaglie per l’Italia, che al quarto giorni di finale nella rassegna continentale in vasca corta porta a 21 il numero delle medaglie conquistate, meglio anche della Russia che ha un bottino totale di 16 ma è prima nel medagliere perchè gli ori sono otto contro i quattro della spedizione azzurra.

Uno di questi l’ha strappato a sorpresa ma con merito Alberto Razzetti vincendo la gara dei 200 farfalla davanti al fuoriclasse ungherese Kristof Milak.

Niente da fare, invece, per Simona Quadarella, la regina azzurra del mezzofondo che nei 1500 è stata battuta come negli 800 due giorni fa dalla russa Anastasia Kirpichnikova, portando a casa comunque un altro argento insieme al bronzo di Martina Caramignoli.

Una doppietta sul podio che ricalca quella di Thomas Ceccon, secondo, e Razzetti, terzo, nella finale dei 200 metri misti. A medaglia è andata anche Francesca Fangio, bronzo nei 200 rana.

L’exploit di giornata è di Razzetti, che dopo il bronzo nei 200 misti ha raccolto le forze per dare l’assalto ai 200 farfalla. Un’impresa che sembrava quantomeno improbabile al cospetto di Milak, campione olimpico, mondiale e due volte europeo, nonché primatista mondiale in vasca lunga. Il 21enne genovese ha invece ribaltato il pronostico andando a vincere in 1’50″24, record italiano, con quasi un secondo di vantaggio sul magiaro.

“Sono entrato in acqua con la voglia di spaccare il mondo, perché non ero soddisfatto dei 200 misti. Il tempo è eccezionale. Non pensavo di poter scendere sotto l’1’51, invece sono andato veramente fortissimo, e nemmeno di vincere, perchè Milak è un fenomeno – ha detto Razzetti -. É difficile esprimere le emozioni che ho dentro. So di avere anche dei margini di miglioramento e le gare di questo tipo mi aiutano a crescere”.

I 200 misti non hanno deluso Ceccon, che ha fatto segnare 1’52”49, abbassando il precedente primato nazionale assoluto che aveva stabilito tre anni fa. Il 20enne di Schio si è detto felice del risultato: “Non sono al massimo fisicamente, ma ovviamente sono felicissimo per la prima medaglia individuale della mia carriera e per giunta con il record italiano: il tempo è notevolissimo – spiega Ceccon -. In questi ultimi giorni ho un calendario molto fitto e spero di poter ottenere altre soddisfazioni. Sono abbastanza cotto”.

Una stanchezza che ha provato anche Quadarella, ancora una volta costretta a inseguire vanamente l’astro nascente Kirpichnikova. “Ero più soddisfatta dopo gli 800 – ha ammesso l’azzurra-, Speravo di avere più margine di miglioramento nei 1500; volevo avvicinarmi di più al personale. Queste, come dice Christian (Minotti ndr), sono gare d’allenamento e tappe di passaggio. Adesso i 400 e vediamo cosa viene”.

Francesca Fangio ha festeggiato la sua prima medaglia internazionale a 26 anni, facendo anche meglio della primatista italiana dei 200 rana Martina Carraro, che ha chiuso quinta. “Ho coronato il sogno della mia vita. Salire su un podio di questo livello, mi ripaga di tante delusioni e rappresenta per me una grande rivincita. Fino a qualche mese fa non sapevo se continuare a nuotare o smettere: non ho mollato e adesso sono senza parole”.

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