Covid: mascherine ancora indispensabili

Tifosi in uno stadio con mascherine e distanziamento sociale. Archivio
Tifosi in uno stadio con mascherine e distanziamento sociale. Archivio

ROMA. – A volte sopportate con insofferenza e spesso indossate in modo scorretto, le mascherine continuano a essere un’arma importante per tenere sotto controllo i contagi di Covid-19. Soprattutto in questo momento, nel quale c’è una grande incertezza sull’andamento che seguirà la curva della pandemia, le mascherine continuano a essere importanti, accanto al vaccino e al distanziamento.

Mentre negli Stati Uniti oggi 100 dei 270 Apple Store non intendono più chiedere ai loro clienti di indossare la mascherina, in Italia il ministro della Salute, Roberto Speranza, ribadisce l’obbligo di indossarle al chiuso e rileva che vanno utilizzate in tutti i casi in cui c’è un rischio di assembramento.

Nel frattempo, dati scientifici citati dalla rivista Nature sul suo sito portano nuovi argomenti a sostegno dell’efficacia di questi dispositivi di prevenzione. Misurarne concretamente l’impatto è tutt’altro che facile, ma la ricerca citata da Nature è la prima a raggiungere un risultato concreto in questa direzione.

E’ stata condotta dall’Università della California a Berkeley e pubblicata sulla piattaforma medRxiv, che accoglie gli articoli in attesa di revisione da parte della comunità scientifica. Coordinata dall’epidemiologo Joseph Lewnard, la ricerca è stata condotta su circa 3.000 individui e il primo aspetto emerso è stata la minore incidenza di contagi tra i soggetti vaccinati, anche a contatto con positivi in ambienti chiusi per più di tre ore.

Il rischio si è ridotto ulteriormente, fino al 48%, quando gli individui avevano continuato a indossare la mascherina durante tutto l’incontro. I benefici sembrano però scomparire del tutto in casi di contatti fisici diretti, oppure quando il positivo con il quale si entra in contatto è un convivente.

In generale, la ricerca indica che indossare la mascherina protegge tutti, vaccinati e non, e che “questa protezione – rileva Lewnard – è particolarmente importante per le persone che non sono state ancora vaccinate”.

Sebbene l’intera comunità scientifica riconosca l’importanza delle mascherine, sottolinea Nature, non tutti i ricercatori concordano con le cifre fornite dal nuovo studio. Tra questi c’è Natalie Dean, dell’Università Emory di Atlanta, che sottolinea quanto sia difficile poter confrontare dati tra contagiati ed estrapolare confronti numerici attendibili.

Lascia un commento