Ritrovata Cleo, la bimba di 4 anni sparita in Australia

Cleo sorridente in ospedale dopo i controlli di rito. (ANSA)

ROMA.  – “Mi chiamo Cleo”. Quando il detective  Cameron Blaine è entrato  nella casetta della periferia di Carnavon, nell’Australia occidentale, e ha trovato la piccola all’una di notte, sola, su un letto, chiusa dentro, ha voluto essere sicuro che fosse proprio lei, la bimba scomparsa 18 giorni prima da un campeggio a 75 chilometri di distanza.

E ha fatto la domanda più semplice: “Come ti chiami?”. Silenzio, esitazione, poi la risposta che ha sciolto ogni dubbio e l’abbraccio liberatorio di un agente che l’ha rassicurata con un “ora ti portiamo dalla mamma”.

É stato un lieto fine quasi oltre le aspettative il ritrovamento di Cleo Smith, quattro anni, dopo oltre due settimane di forsennate ricerche terrestri, aeree e marittime portate avanti da una task force di 100 agenti con l’appoggio di aerei da ricognizione e droni in una vasta area scarsamente popolata a 900 chilometri a nord di Perth.

La piccola era in vacanza in campeggio con i genitori e la sorellina a Macleod, sulla Coral Coast, quando la mattina del 16 ottobre la mamma ha trovato aperta la porta della stanza della tenda e vuoto il materassino ad aria dove la piccola dormiva.

Da quel momento è scattata una gigantesca caccia alla ricerca di “un ago nel pagliaio”, come ha detto il vice commissario Col Blanch. Oltre al territorio, sono state setacciate migliaia di informazioni e promessa una ricompensa da un milione di dollari australiani (oltre 648 mila euro) a chi fornisse indizi utili al ritrovamento.

Non si è presentato nessuno ma incrociando i dati si è arrivati all’indirizzo dove si trovava Cleo, nella stessa città dove abita con la famiglia e a sette minuti di distanza dalla sua casa. É stato fermato un uomo di 36 anni, non ancora formalmente accusato del rapimento, ma sui particolari che hanno portato a lui la polizia mantiene il massimo riserbo. “Avevamo seguito molti indizi e siamo arrivati a una casa privata”, si è limitato a dire il commissario di polizia Chris Dawson alla radio Abc.

“La nostra famiglia è di nuovo intera”, ha scritto su Istagram mamma Ellie dando la notizia del ritrovamento e sui social è rimbalzata migliaia di volte la foto della piccola sorridente mentre mangia un gelato nel lettino d’ospedale dove è stata ricoverata per gli accertamenti medici di routine dopo la liberazione.

“Una notizia meravigliosa”, ha twittato il premier australiano Scott Morrison facendo suo il respiro di sollievo di tutta l’Australia, mentre Blaine ha raccontato di “grandi abbracci, baci e molte lacrime” nel momento in cui Cleo si è riunita con la sua famiglia. “Questo è il risultato nel quale tutti abbiamo sperato e per il quale tutti abbiamo pregato”, ha detto commosso il vice commissario Col Blanch mentre alla stazione di polizia la gente ha fatto la fila per lasciare fiori e cioccolatini.

(di Eloisa Gallinaro/ANSA).

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