Prima visita di Fico in Usa, ponte con i progressisti

Il presidente della Camera Roberto Fico nell'aula della Camera dei Deputati durante il Question Time sull'Autonomia
Il presidente della Camera Roberto Fico nell'aula della Camera dei Deputati. ANSA/FABIO FRUSTACI

WASHINGTON.  – Il presidente della Camera Roberto Fico sbarca a Washington per la sua prima visita in Usa, a lungo rimandata per la pandemia, rafforzando i rapporti istituzionali tra i due Paesi ma gettando anche un ponte tra i progressisti.

“Questa visita – ha detto all’ANSA – conferma il rapporto di amicizia storico fra Italia e Stati Uniti e va a rafforzare ulteriormente i già ottimi rapporti tra le nostre assemblee. I nostri parlamenti sono impegnati a fornire le risposte necessarie per le sfide di questo tempo: la collaborazione e il dialogo interparlamentare sono necessari in questa ottica e per rendere più solido l’approccio verso il multilateralismo”.

L’occasione è l’invito della speaker (dem) della Camera Nancy Pelosi, che vedrà mercoledi’ a Capitol Hill, nel secondo dei suoi tre giorni di visita.  Seguiranno altri incontri istituzionali, con i capigruppo di Democratici e  Repubblicani e altri membri della House. Previsto inoltre un colloquio con  la presidente della Commissione sul cambiamento climatico, Kathy Castor, a sottolineare il comune focus a protezione dell’ambiente all’indomani della Cop26. In costruzione un incontro al dipartimento di Stato.

Ma lo scopo di Fico è anche aprire un fronte di dialogo con i progressisti, essendone uno dei principali esponenti nel Movimento 5 stelle. Come confermano altri incontri in programma: quello di giovedì a Capitol Hill con David Cicilline, vicepresidente del Caucus dei Progressisti e membro della sottocommissione Europa della Commissione Esteri della Camera, e quelli di domani e dopodomani con esponenti di think tank liberal.

Tra questi il German Marshall Fund, il Brookings Institution e il Center for American Progress,  pensatoio di tutti i presidenti democratici, da Clinton a Biden, coinvolto nella recente iniziativa di Enrico Letta per riunire a Roma i leader del progressismo mondiale a margine del G20.

Il presidente della Camera ha iniziato la sua visita dallo Steven F. Udvar-Hazy Center presso il National Air and Space Museum, accompagnato dall’astronauta dell’Esa Roberto Vittori, attaché per lo spazio all’ambasciata italiana a Washington. Il previsto incontro con l’amministratore della Nasa Bill Nelson slitterà invece probabilmente a giovedì.

Nel frattempo Fico non ha mancato di salutare il corpo diplomatico e il personale dell’ambasciata italiana, recandosi poi ai National Archives, dove sono custoditi la Dichiarazione di indipendenza, la Costituzione e la Carta dei Diritti degli Stati Uniti. La sua missione si concluderà giovedì, quando tornerà in ambasciata per le celebrazioni per il  Giorno dell’Unità Nazionale e la Giornata delle Forze Armate, prima della visita al Cimitero monumentale di Arlington, nello stesso giorno in cui in Italia ricorre il centenario del Milite Ignoto.

(di Claudio Salvalaggio/ANSA).

Lascia un commento