Serie A: Juve a Verona risorge o affonda, clou Roma-Milan

Paulo Dybala da una pacca sul braccio ae Massimiliano Allegri (di spalla)
Paulo Dybala e Massimiliano Allegri (di spalla) . (Photo by MARCO BERTORELLO / AFP)

ROMA.  – Senza un attimo di tregua la serie A consuma il suo terzo turno in otto giorni, che prepara la tre giorni di coppe europee. Gli scenari cambiano velocemente ma per ora l’Inter sembra l’unica in grado di dare fastidio al duo di testa  Milan-Napoli, mentre Roma, Lazio e Atalanta hanno staccato Juventus e Fiorentina, che escono con le ossa rotte dal turno infrasettimanale. É la crisi della Juve, a -13 dalla vetta, a tenere banco e a suscitare forti perplessità.

Il cammino di Allegri zoppica nel confronto anche con Sarri e a Pirlo. Le vittorie “a muso corto” sono già un ricordo e ora, oltre al gioco, mancano pure i punti. Fondamentale diventa la sfida di domani a Verona che fa da spartiacque: o risorge o affonda.

Anche se i match clou sono altri, Atalanta-Lazio e soprattutto Roma-Milan, è al Bentegodi che si gioca la gara della possibile svolta. Allegri punta su Dybala, Chiesa, Cuadrado, recupera Szczesny e perde De Sciglio, inoltre potrebbe concedere una chance al giovane Kaio Jorge. Tudor, dopo aver fatto riposare a Udine alcuni titolari, ripresenta Simeone autore di una tripletta con la Lazio. Per la Juve non sará facile superare questo esame che potrebbe segnare la stagione.

Il Milan capolista e imbattuto da 25 gare é atteso da una settimana infernale: la Roma, il Porto da battere per l’ultima flebile speranza Champions, e il derby. Ma Pioli, complice l’alto patronato di Maldini, gestisce con acume, leggerezza e risultati un gruppo che continua a crescere. Tonali, Diaz, Leao, Saelaemeker, Calabria stanno offrendo un rendimento superlativo, Kessie e Hernandez sono stati recuperati, la difesa regge bene.

Stavolta dovrebbe cominciare Ibra,  con Giroud in panchina. É attesa una gara spettacolare perchè la Roma sta metabolizando la fame di vittorie di Mourinho e ha uno dei giocatori piú in forma del torneo, Pellegrini. Visto che il tecnico ha fatto fuori mezza panchina il problema può essere la stanchezza del gruppo che gioca sempre, in attesa di Spinazzola e Smalling. Ha perso un po’ di mordente Abraham mentre ha stupito l’esordio del 18/enne Felix, che ha fatto girare la gara di Cagliari con la sua velocità.

La sfida tra Zapata e Immobile e tra Ilicic e Pedro infiamma Atalanta-Lazio, quasi uno spareggio per contendere alla Roma il  quarto posto.  Gasperini dovrà studiare contromisure per Milinkovis-Savic, che coi nerazzurri ha già segnato cinque reti e dovrá sopperire a varie assenze, anche se recupera i difensori. La Lazio patisce le piccole e si esalta con le big, per cui si prevede un incontro equilibrato e spettacolare.

Il turno si addice alle ambizioni di Inter e Napoli, che affrontano avversarie insidiose ma meno complicate. I nerazzurri, tornati alla vittoria a Empoli con l’appoggio decisivo della panchina e di un rinfrancato Sanchez, ospitano l’Udinese di Gotti, che viene da quattro pareggi e ha trovato una punta valida come Beto.

I partenopei, un pari e nove vittorie, sono favoriti nel derby in casa della Salernitana che Colantuono sembra avere risvegliato e presenta un campione come Ribery in grado ancora di lasciare il segno. Spalletti torna in panchina per godersi i gol di Insigne, lo strapotere di Osimhen, la qualità di Fabian Ruiz. Sono molte le possibilità che riprenda la vetta in solitaria.

Dopo l’impresa di Torino il Sassuolo vuole continuare a salire vista la qualità della rosa e il talento di Dionisi: affronterà l’Empoli di Andreazzoli che ha perso con l’Inter anche per il rosso sconsiderato meritato da Ricci.

La Fiorentina ha perso di misura con la Lazio confermando le sue individualità ed è favorita nel confronto con lo Spezia pericolante, come la panchina di Thiago Motta.

Non è troppo saldo neanche Ballardini che non riesce a far crescere un Genoa che ha un buon organico e deve fare risultato contro il Venezia,  che ha rovinato una classifica interessante con lo scivolone con la Salernitana.

Il Torino recrimina per il ko col Milan ma Juric sta dando solidità alla squadra che deve solo recuperare i gol e la tempra di Belotti: occasione da tre punti domani in casa con la Samp che sta precipitando in zona retrocessione.

Tempi duri per Mazzarri: il Cagliari ha dato evidenti segnali di ripresa ma l’ultimo posto intristisce l’ambiente e il tecnico spera di invertire la tendenza in casa del Bologna che ha qualità in attacco ma non in difesa come ha confermato la netta sconfitta col Napoli.

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