Patuanelli: da manovra 450 milioni all’agricoltura

Un agricoltore sul trattore
Un agricoltore sul trattore

ROMA.  – Con la manovra vengono “stanziati 450 milioni di euro per il settore agricolo, oltre il 50% di risorse in più rispetto al passato, con importanti misure fiscali e per le filiere e gli investimenti”.

Così il ministro per le Politiche agricole Stefano Patuanelli sulla nuova legge di bilancio, che dopo il via libera del Cdm dovrà passare al vaglio del Parlamento ed essere approvata entro fine anno.

Una manovra espansiva anche per l’agricoltura, approva Coldiretti nel ringraziare il ministro delle Politiche Agricole Stefano Patuanelli e il premier Mario Draghi.

“Abbiamo ottenuto la proroga triennale del bonus verde che sostiene 100mila occupati nel settore florovivaistico fortemente colpito dalla pandemia ma vitale nel combattere lo smog ed i cambiamenti climatici”, commenta il presidente della Coldiretti Ettore Prandini, sottolineando che sono state anche accolte richieste, su “importanti misure fiscali per le imprese e gli allevamenti ma anche finanziamenti per i danni provocati dal clima, sostegni alle filiere agroalimentari, al grano e alla pesca, ai giovani e all’imprenditoria femminile.”

Tra gli interventi più significativi, “c’è la conferma dell’esenzione Irpef sui redditi agrari e dominicali, delle percentuali di compensazione Iva nel settore zootecnico (bovini e suini) e la decontribuzione per giovani imprenditori agricoli under 40 neo insediati”. “Importanti – continua Coldiretti – sono il rifinanziamento del fondo filiere (80 milioni per il 2022 e 50 per il 2023 e il finanziamento di 110 milioni per i distretti del cibo”.

Ma anche “l’istituzione di un fondo di mutualizzazione per ampliare il ventaglio di strumenti di gestione del rischio a disposizione delle imprese agricole (50 nel ’22 e 100 o 130 negli anni successivi) e lo stanziamento di 50 milioni per il 2022 e di 80 dal 2023 per le assicurazioni agevolate”. Nonché 4 milioni per il piano triennale per la pesca e altrettanti per il fondo di solidarietà.

Poi, ci sono gli interventi che avranno ricadute positive sul comparto primario, quali ad esempio il rinvio di plastic tax e sugar tax, “arrivato dopo il pressing congiunto dell’intera filiera con il quale si va a evitare pesanti ricadute sull’intero sistema agroalimentare – spiega il presidente della Copagri Franco Verrascina – ma anche della proroga del crédito d’imposta per investimenti in beni strumentali Transizione 4.0 e in innovazione tecnologica 4.0, così come il rifinanziamento della “Nuova Sabatini”, con 900 milioni per il quinquenio 2022-2026”.

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