Cina e difesa Ue, Biden a Roma da Draghi e Mattarella

Il presidente del Consiglio Mario Draghi e il presidente americano Joe Biden.
Il presidente del Consiglio Mario Draghi e il presidente americano Joe Biden in un immagine d'archivio.(ANSA)

ROMA.  – Joe Biden sbarca a Roma, per la prima volta da presidente degli Stati Uniti. E lo fa forte di un piano da 1.750 miliardi di dollari per clima e ripresa, due dei grandi temi – insieme a quello dei vaccini – del G20 a guida italiana del fine settimana.

Un’intesa, quella trovata in seno ai democratici, che seppure dimezzata in termini di fondi previsti inizialmente destina la cifra record di 550 miliardi solo alla lotta ai cambiamenti climatici, consentendo a Biden di far valere la leadership Usa al tavolo dei Venti sul tema.

Il presidente lo ha voluto spiegare di persona alla nazione in tv, tanto da far slittare il decollo dell’Air Force One verso l’Italia. Accompagnato dalla moglie Jill, Biden proseguirà lunedì verso Glasgow per la Cop26.

Il primo impegno della sue tre giorni romana sarà l’incontro privato con papa Francesco, poi i due faccia a facciabilaterali, con il premier Mario Draghi e con il presidente Sergio Mattarella.

Clima e ripresa, così come salute e gli altri temi del G20 targato Italia, che ha fatto del multilateralismo la cifra della sua presidenza, saranno anche al centro dei colloqui del leader americano con Draghi. Alla vigilia del vertice trapelano, tra l’altro, prime indiscrezioni sulla bozza della dichiarazione finale che, secondo l’agenzia Bloomberg, definisce quello del riscaldamento globale una sfida “esistenziale” di fronte alla quale il G20 assume una serie di impegni, tra cui quello di rimanere ancorato all’accordo di Parigi.

Con Biden, il presidente del Consiglio vorrà inoltre sottolineare come il rapporto bilaterale tra Italia e Usa sia un caposaldo della politica estera italiana e la volontà di rafforzarlo ulteriormente. Mentre l’inquilino della Casa Bianca si interesserà del futuro dell’Unione europea dopo l’uscita di scena di Angela Merkel, e di quello della Nato di fronte al progetto crescente di una difesa europea e al cospetto di una Cina sempre più minacciosa.

In Italia il presidente americano cercherà infatti rassicurazioni sulla tenuta del fronte occidentale per arginare le pretese egemoniche di Pechino nella regione, la sua aggressività commerciale, il muro sui diritti umani e la ritrosia sul clima. Una richiesta che Biden potrebbe mettere sul piatto di un via libera alla difesa comune europea anche nel bilaterale con il presidente francese Emmanuel Macron, il primo dalla crisi dei sottomarini, previsto sempre nella capitale nel pomeriggio di venerdì.

Di rapporti tra Stati Uniti e Italia e del rafforzamento di quelli euro-atlantici, dopo i minimi raggiunti con Donald Trump, si parlerà anche al Quirinale. É il primo colloquio tra Biden e Mattarella ed è prevedibile che il presidente americano si informi sulle prossime elezioni e sulla stabilità dell’Italia nel prossimo anno. Ma sarà anche una visita di cortesia, un sorta di congedo da Mattarella che non andrà negli Stati Uniti prima della fine del suo settennato.

Il primo incontro della giornata è però quello con il Papa, il terzo tra i due, il primo da quando Biden siede alla Casa Bianca come secondo presidente cattolico della storia americana dopo John Fitzgerald Kennedy. Oltre ai temi politici come l’emergenza climatica, i migranti, la lotta alla pandemia e i rapporti con la Cina, a fare da sfondo al colloquio privato sarà la questione dell’aborto, che Biden sostiene come scelta esclusiva delle donne ma che Bergoglio paragona a “un’omicidio”.

Il tutto alla vigilia del voto della conferenza episcopale americana su un documento che intende vietare la comunione ai quei politici favorevoli all’interruzione di gravidanza.

Sull’incontro poi grava la protesta dei giornalisti accreditati dopo che la sala stampa vaticana ha deciso, senza fornire spiegazioni, di cancellare la prevista diretta tv dell’evento: le immagini dovevano riguardare – come di consueto in questi casi, e come fu per Trump e Obama – i saluti iniziali e il primo scambio di battute, e al termine lo scambio dei doni.

Solo l’arrivo in auto di Biden nel Cortile di San Damaso, senza la presenza del Papa, sarà a disposizione di giornalisti e telecamere. Terminati gli impegni in una Roma blindata, il presidente Usa volerà in Scozia mentre la moglie Jill, salutate le altre first lady, proseguirà per Napoli per una visita alla base della US Navy di Capodichino, oltre che di una scuola partenopea

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