Calcio: Barcellona ha scelto Xavi, ma non da subito

ROMA. – Sarà anche la squadra del futuro, con i “millennial” Ansu Fati, Pedri e Gavi che promettono di assicurare al club stagioni ricche di soddisfazioni, ma intanto il Barcellona deve pensare al presente. Così è corsa contro il tempo per fare in modo che il suo ex uomo simbolo in campo Xavi assuma la guida tecnica fin da martedì prossimo quando è in calendario la sfida di Champions contro la Dinamo Kiev.

É infatti lui, il regista del Barcellona dei tempi d’oro, con Guardiola in panchina, e Messi e Iniesta a formare con lo stesso Xavi un trio da tre primi posti nel Pallone d’Oro (successe nel 2010, quando il premio andò alla Pulce ma forse lo avrebbe meritato di più uno degli altri due), il prescelto come successore di Ronald Koeman, il cui esonero (che al club costerà 12 milioni di euro) era ormai una questione di tempo e si è materializzato ieri notte, dopo la sconfitta contro il Rayo Vallecano.

Ora però c’è un problema, perché il 41enne Xavi ha un contratto con l’Al Sadd, squadra del Qatar con cui ha vinto, da tecnico, un campionato e due coppe nazionali, valido fino al 2023 e la dirigenza inizialmente non era così propensa a lasciarlo andare. A questo proposito, giova ricordare che nell’accordo con i qatarini non c’è una clausola pro-Barcellona che consentirebbe all’allenatore di andarsene in caso di chiamata dal Camp Nou.

Xavi ha avuto soltanto la parola di alcuni suoi dirigenti, ma di scritto pare non ci sia nulla e per questo si spiega che il Barça non lo abbia ancora annunciato come nuovo allenatore. Pare anche che il club blaugrana abbia fatto presente che, a causa dei suoi noti problemi finanziari, non potrà in alcun modo pagare un ingaggio superiore ai 2,9 milioni di euro all’anno. Ma questo per Xavi non sarebbe un problema, visto che sta tornare nella società che gli sta nel cuore.

Gli ultimi sviluppi della vicenda dicono che Xavi si è riunito con la dirigenza dell’Al Sadd, la quale gli avrebbe dato il permesso di andarsene, a patto però che guidi ancora la squadra nelle partite di sabato e soprattutto in quella del prossimo 3 novembre contro Al Duhail, secondo in classifica e grande rivale nella corsa al titolo nazionale.

Ciò andrebbe contro l’interesse del Barça, che vorrebbe il nuovo tecnico già dal 2 per il match di Champions, ma da questo punto di vista gli sceicchi sembra che non vogliano sentire ragioni, e quindi in Catalogna dovranno aspettare.

Per questo è stato nominato tecnico “ad interim” della prima squadra Sergi Barjuan, calcisticamente solo Sergi, ex terzino “blaugrana” e attuale guida del Barcellona B. Sarà in panchina sabato contro l’Alaves e con la Dinamo, poi toccherà a Xavi, l’unico che il popolo di fede barcellonista ritiene possibile erede di Guardiola e Luis Enrique, tecnici degli ultimi trionfi in Europa e nel mondo. Con lui molti pensano che il Barça rinascerà, non rimane che attendere.

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