Una donna alla guida del nuovo Parlamento in Germania

La deputata socialdemocratica 53enne Baerbel Bas e presidenta del Parlamento tedesco. ANSA/ EPA/CLEMENS BILAN

BERLINO.  – I nuovi deputati prendono posto fra i banchi del Bundestag e Angela Merkel, per la prima volta solo ospite alla cerimonia d’insediamento, riceve la comunicazione di fine mandato dal presidente Frank-Walter Steinmeier a Bellevue.

Trenta giorni dopo le elezioni, l’era della cancelliera è ufficialmente finita in Germania, e si affida a una mano femminile la seconda carica dello Stato, la guida della Camera, con l’elezione della socialdemocratica Baerbel Bas, 53 anni. È lei che alla fine prenderà il posto di Wolfgang Schaeuble, mandato dai tedeschi all’opposizione con la sua Cdu.

“Dal 1949 si tratta della terza donna eletta a questo incarico”, ha affermato nel suo discorso l’ex vicecapogruppo parlamentare, finora delegata a Salute, Istruzione e Ricerca.

“Glorioso non è”, ha sillabato, parlando al Paese che ha rischiato di esprimere solo uomini ai vertici dello Stato, dopo 16 anni con la cancelliera. Il nuovo parlamento è però più giovane oltre che più numeroso: 736 deputati invece di 709, un 35% di donne e un’età media un po’ più bassa, 47,5 anni. I due parlamentari più giovani (del gruppo dei Verdi) hanno solo 23 anni. Mentre il più anziano è l’ottantenne Alexander Gauland, dell’ultradestra di Afd, unico partito a mancare l’elezione di un vicepresidente, Michael Kaufmann. Gli altri eletti sono stati Yvonne Magwas (Cdu), Claudia Roth (Verdi), Wolfgang Kubicki (Fdp), Petra Pau (Linke) e per l’Spd Aydan Oezoguz.

Il vento è cambiato nella Repubblica che per la prima volta avrà una coalizione a tre, e che oggi ha visto occupare gli scranni del parlamento da 279 volti nuovi. Solo un 11% di deputati rappresenta invece l’ampia fetta di società di origine migratoria. Se Merkel resta in carica con il suo esecutivo fino alla formazione del prossimo – domani ci sarà un nuovo incontro delle delegazioni che trattano per formare una squadra con Olaf Scholz, fra Spd Verdi e Fdp – il congedo ufficiale della Grosse Koalition del Merkel IV è arrivato in serata. E nel Quirinale tedesco, Steinmeier ha reso onore a “uno dei cancellierati che conterà fra i più grandi della storia di questa Repubblica”.

Elencate le crisi governate da una leader distintasi proprio come manager di clamorose emergenze – quella finanziaria, quella dell’euro, la crisi dei profughi e infine la pandemia – Steinmeier ha espresso la gratitudine dei tedeschi a Frau Merkel: grazie a lei “abbiamo ottenuto riguardo, rispetto e perfino affetto”. Non era scontato in un Paese che doveva “innanzitutto imparare a credere in se stesso”. E il presidente le ha riconosciuto anche il merito di aver tenuto l’Europa insieme, priorità che dovrà impegnare anche i futuri governi.

La Bundeskanzlerin ha ascoltato con attenzione ogni parola, senza far trapelare alcun tipo di emozione: ricevuto l’atto di congedo, quasi come una scolara in classe, è tornata rápidamente al suo posto, senza mettersi neppure in posa per i fotografi, che l’hanno fatta tornare indietro. “Per ogni anno in più da cancelliere, si deve restare un po’ più a lungo in piedi…”, ha scherzato sorridendo.

La cancelliera sarà ancora in campo per almeno sei settimane: nel weekend è attesa al G20 a Roma, ma col ministro delle Finanze Olaf Scholz, che dovrebbe essere eletto al suo posto intorno al 6 dicembre. Poi, la settimana prossima, parlerà per tre minuti alla conferenza mondiale sul clima di Glasgow, ma non potrà anticipare i piani del governo tedesco dove ormai i Verdi sono la seconda forza politica.

L’esecutivo uscente è chiamato a una reggenza che potrebbe essere effettivamente breve, alla luce del dinamismo con cui i tre partiti usciti vincitori dal voto del 26 settembre stanno cercando di accordare le voci per guidare i tedeschi in questa nuova stagione.

(di Rosanna Pugliese/ANSA)

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