Fake news vaccini: Corte Brasile chiede indagine su Bolsonaro

Jair Bolsonaro, presidente de Brasil

BRASILIA.  – Il giudice della Corte suprema brasiliana (Stf), Luis Roberto Barroso, ha inviato alla procura generale della Repubblica una richiesta di indagine sulla diretta social in cui il presidente Jair Bolsonaro ha associato i vaccini anti-Covid al rischio di contrarre l’Aids.

Facebook e YouTube hanno nel frattempo rimosso il video di Bolsonaro, in cui affermava che “secondo alcuni resoconti, nelle persone vaccinate contro il Covid  l’Aids si sviluppa più velocemente”, mentre la piattaforma video di Google ha imposto la sospensione di una settimana al canale del capo dello Stato.

Parallelamente, il relatore della Commissione parlamentare d’inchiesta sulla pandemia, il senatore di opposizione Renan Calheiros, ha annunciato che proporrà la messa al bando di Bolsonaro dai social nel rapporto finale della Commissione che sarà votato oggi e che denuncia il leader di estrema destra di vari reati, compreso quello di “crimini contro l’umanità”.

Intanto, lo Stato di San Paolo ha già vaccinato con almeno una dose contro il coronavirus il 100% della sua popolazione adulta, equivalente a 35,3 milioni di persone di età superiore ai 18 anni.

Parallelamente, l’86,3% degli adulti di San Paolo, la regione più popolosa del Paese, ha ricevuto le due dosi dei vaccini.

A livello nazionale, 153,32 milioni di brasiliani hanno ricevuto almeno una dose dei vaccini a disposizione, il che equivale al 71,8% dell’intera popolazione.

Inoltre, 111,04 milioni hanno ricevuto le due dosi, una cifra che rappresenta il 52,0% del totale nazionale.

Dall’inizio della pandemia, sono stati segnalati 605.880 decessi, compresi i 202 di ieri, e il numero accumulato di contagi è salito a 21.734.889, che include i 7.573 registrati nelle ultime 24 ore.

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