Coronavirus in Italia: aumentano i casi, risalgono tutte le curve

Hub vaccinale a Roma
Hub vaccinale a Roma. ANSA / Massimo Percossi

ROMA. – Stanno risalendo in Italia tutte le curve dell’epidemia di Covid-19 e risalgono i valori come l’indice di contagio Rt, che ha superato 1, e l’indice di positività: è una situazione che richiede attenzione, anche se da parte degli esperti c’è un “cauto ottimismo” dovuto all’alta percentuale di vaccinati e all’introduzione del Green pass.

C’è poi anche l’incognita della sotto-variante AY.4.2, che attualmente può essere intercettata solo grazie al sequenziamento, ma non dai test. I dati del ministero della Salute indicano, come ogni lunedì, una flessione dei nuovi casi positivi: 2.535 rilevati nelle ultime 24 ore contro i 3.725 del giorno precedente. Sono stati rilevati con 222.385 test, fra molecolari e antigenici rapidi, contro i 403.715 del giorno precedente.

Di conseguenza il tasso di positività risulta aumentato in 24 ore da 0,9% a 1,1%. Calcolando il rapporto fra i soli test molecolari e gli antigenici rapidi, il tasso di positività risulta essere del 4,8%. Si conferma così il progressivo aumento di questo indice dell’epidemia emerso ormai da alcuni giorni: “Nell’ultima settimana l’incremento della positività rilevata dai test molecolari è aumentato dal 2,89% del 17 ottobre al 4,25% del 24 ottobre”, osserva il virologo Francesco Broccolo, dell’Università di Milano Bicocca.

I dati del ministero della Salute indicano poi che nelle ultime 24 ore i decessi sono stati 30, contro i 24 del giorno precedente. Sul fronte dei ricoveri, quelli nelle terapie intensive sono attualmente 338: tre in meno rispetto al giorno prima nel saldo tra entrate e uscite; gli ingressi giornalieri si sono ridotti in un giorno da 18 a 16. I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 2.579, con un aumento di 106 in 24 ore.

Per quanto riguarda le regioni, i dati del ministero indicano che l’incremento giornaliero maggiore si rileva in Sicilia, con 443; seguono Lazio (386), Emilia Romagna (362), Campania (253), Veneto (220), Toscana (211) e Lombardia (119).

Secondo le analisi del matematico Giovanni Sebastiani, dell’Istituto per le Applicazioni del Calcolo ‘M.Picone’, del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr), sono 18 le regioni nelle quali l’incidenza è in aumento nell’ultima settimana rispetto alla settimana precedente.

In generale, dice Sebastiani, “crescono tutte le curve dell’epidemia a livello nazionale, dalla percentuale dei positivi ai test molecolari all’incidenza dei positivi totali ai test molecolari e agli antigenici rapidi, fino agli ingressi giornalieri in terapia intensiva. Si nota anche una debole crescita giornaliera della curva media dei decessi”.

Risale e supera 1 anche l’indice di contagio Rt: è pari a 1,25 il Covindex, il parametro sovrapponibile all’indice Rt e aggiornato sulla base del rapporto fra nuovi casi positivi e tamponi, calcolato dai ricercatori che fanno capo al sito CovidTrends; è uguale a 1,04 il CovidStat gestito da esperti dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn).

“Adesso si tratta di capire se l’epidemia di Covid-19 sia in ripresa o meno”, osserva il fisico Giorgio Sestili, fondatore della pagina Facebook ‘Coronavirus-Dati e analisi scientifiche’. Secondo l’esperto “la situazione va monitorata in modo attento in quanto è probabile che nelle prossime settimane potremmo vedere un aumento dei casi, considerando l’arrivo dell’inverno e la diffusione dell’influenza”.

Resta da capire, infine, il ruolo della sotto-variante AY.4.2: “Al momento – osserva Broccolo – i test di genotipizzazione non la distinguono perché ha mutazioni che non vengono cercate con test usuali. L’unico modo per rilevarla sarebbero sequenziamenti a tappeto”.

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