Ciclismo: domani il Lombardia, tutti contro Roglic

Italian rider Vincenzo Nibali ofthe  Team Trek Segafredo attends the official team's presentation for the 2021 Giro d'Italia cycling race in Torino,Italy, 06 May 2021. The 104rd edition of the Giro d'Italia will take place from 08 to 30 May 2021. ANSA/LUCA ZENNARO

ROMA.  – La sfida si annuncia molto aperta domani, nella 115/a edizione del “Lombardia” di ciclismo, la classica d’autunno che scatterà a Como e si concluderà per le strade di Bergamo dopo 239 chilometri e, soprattutto, dopo che i corridori avranno affrontato ben sei salite, per un totale di 4.400 metri di dislivello.

L’esplosiva collina che porta a Bergamo Alta nel finale può fare la differenza, disegnando le reali gerarchie, prima del tradizionale arrivo pianeggiante nel centro della città orobica.

A parte il colombiano Egan Bernal, vincitore dell’ultimo Giro d’Italia e del Tour de France nel 2019, sfileranno tante stelle in questa edizione della cosiddetta “classica delle foglie norte”, come sempre organizzata da Rcs Sport-La Gazzetta dello Sport. L’uomo da battere è senza alcun dubbio Primoz Roglic che, dopo il trionfo alla recentissima Milano-Torino, ha ammesso di non “essere mai stato così in forma” prima d’ora.

L’unico in grado di tenere testa al corridore sloveno della Jumbo-Visma sembra essere il bi-campione del mondo in carica, Julian Alaphilippe. A Torino il francese volante non è apparso brillantissimo ma, se è in giornata, non ha rivali.

E poi c’è il giovane belga Remco Evenepoel, reduce dal successo – con uno dei suoi attacchi da lontano – nella Coppa Bernocchi. C’è un altro talentuosissimo atleta che non teme confronti: è Tadej Pogacar, vincitore degli ultimi due Tour de France. La condizione dello sloveno non viene data al 100%, ma dal cilindro può sempre tirare fuori una prestazione monumentale e ribaltare il pronostico. Per lui, del resto, non sarebbe la prima volta.

E l’Italia che pedala? Ci sono due corridori che stimolano la fantasia dei tifosi e fanno ben sperare: uno è il trentino Gianni Moscon, protagonista di uno strepitoso finale di stagione e pronto a riscattare la beffa subita nella Parigi-Roubaix; l’altro è Vincenzo Nibali, che il Lombardia lo ha già vinto un paio di volte e che ha ritrovato la vittoria quasi sotto casa, sulle strade della Sicilia, nell’omonimo Giro. Lo “Squalo dello Stretto” è sempre pronto a mordere quando sente l’odore della vittoria, sebbene sia ormai sull’orlo delle 37 primavere (le varcherà il mese prossimo).

Nibali domani avrà al proprio fianco l’olandese Bauke Mollema, assai esperto in questo tipo di gare, e potrà contare sul sostegno del sempre utile Gianluca Brambilla, pure lui della Trek. Insomma, se può, ci proverà a centrare il tris.

Lascia un commento