Colombia ong: “Giustizia per massacro polizia del 2017”

Incendio del CAI (Centro Attenzione Immediata) della polizia nel quartiere Candelaria La Nueva in Bogotá, durante le recenti proteste.
Incendio del CAI (Centro Attenzione Immediata) della polizia nel quartiere Candelaria La Nueva in Bogotá, durante proteste dell'anno scortso. (Ansalatina)

ROMA.  – Le autorità colombiane “devono garantire indagini indipendenti e imparziali contro gli agenti di polizia presumibilmente responsabili dell’omicidio di sette manifestanti durante una protesta nell’ottobre 2017”.

Lo chiedono le organizzazioni Human Rights Watch e Robert F. Kennedy Human Rights, presentando una memoria “amicus curiae”  presso la Corte costituzionale della Colombia. “A quattro anni dal “massacro di El Tandil”, il caso continua a restare mimpunito”, sottolineano le ong in una nota.

La memoria chiede alla Corte Costituzionale di garantire che “le indagini su questi omicidi, avvenuti nel villaggio di El Tandil, dipartimento di Nariño, si svolgano nel sistema della giustizia penale ordinaria, e non nella giustizia penale militare, dove si trova attualmente il caso”. Il documento sottolinea inoltre “gli obblighi della Colombia di proteggere e rispettare il diritto alla riunione pacifica, nonché di garantire i diritti delle vittime a ottenere giustizia”.

“L’indagine sul massacro di El Tandil è stata segnata da menzogne e ritardi”, ha affermato Kerry Kennedy, presidente di Robert F. Kennedy Human Rights. “Le autorità colombiane devono trasferire questo caso al sistema di giustizia penale ordinaria e garantire che ci sia un’indagine indipendente e imparziale”.

Nel gennaio 2019, la Procura Generale ha accusato di omicidio aggravato i comandanti della Polizia e dell’Esercito responsabili delle operazioni nella manifestazione. Nell’agosto 2019, un giudice di Nariño ha ordinato che il caso fosse rinviato al sistema di giustizia penale militare “dove fino ad ora ci sono stati pochi progressi”, segnalano le ong.

I manifestanti di El Tandil stavano protestando contro l’eradicazione forzata delle coltivazioni di coca e i ritardi nell’attuazione dei piani previsti nell’accordo di pace con le Farc. “La Colombia deve adottare misure urgenti per proteggere i diritti dei manifestanti e dei contadini vulnerabili che spesso coltivano coca sotto la pressione dei gruppi armati”, ha affermato José Miguel Vivanco, direttore per le Americhe di Hrw.

“Garantire giustizia per il massacro di El Tandil è un passo essenziale, ma questo non accadrà finché le indagini saranno nelle mani del sistema di giustizia penale militare”.

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