Distretti industriali spingono la ripresa economica

Operai in industria metalmeccanica
Operai in industria metalmeccanica. (ANSA)

MILANO.  – I distretti industriali spingono la ripresa economica italiana. Nei primi sei mesi dell’anno si è registrato un balzo del 27,6% dell’export, rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.

Nei prossimi mesi, secondo l’analisi della direzione Studi e ricerche di Intesa Sanpaolo, è previsto un ritmo di crescita costante con il 2021 che si chiuderà con nuovi livelli record. A livello di settori, solo il Sistema moda avrà bisogno di più tempo per tornare sui livelli pre-pandemici.

Nei distretti industriali italiani il confronto con il 2019 evidenzia un progresso dello 0,7% (pari a 438 milioni di euro) e il raggiungimento di nuovi livelli record a quota 64,6 miliardi di euro. Il recupero riguarda tutti i territori del Paese.  Su un totale di 158 distretti monitorati, 101 nel secondo trimestre sono oltre i livelli del 2019.

A livello territoriale spicca l’accelerazione delle esportazioni distrettuali del Nord-Est (+4,2% la variazione rispetto al primo semestre 2019), dove si sono messi in evidenza il Friuli-Venezia Giulia per dinámica (+15,6%) e l’Emilia-Romagna e il Veneto per aumento dei valori esportati (+443,7 milioni di euro e +324,9 milioni rispettivamente).

Si tratta di una “realtà dove innovazione , ricerca della qualità e vocazione internazionale sono la punta di diamante della piccola e media impresa italiana. I distretti sono una delle componenti più dinamiche e quindi possiamo dire che spingono la crescita”, afferma Gregorio De Felice, capo economista del Gruppo Intesa Sanpaolo.

Tra i settori più dinamici ci sono gli Elettrodomestici (+29% la variazione rispetto ai primi sei mesi del 2019), la Metallurgia (+22,2%) e l’agroalimentare (+14,9%). Molto positiva anche la performance della filiera delle costruzioni e del sistema casa, con in testa i distretti specializzati in Mobili (+8,2%) e Prodotti e materiali da costruzione (+6,7%), che hanno battuto la concorrenza tedesca (+6,3% e -0,8%).

La Meccanica ha registrato un calo lieve (-1,6%) e comunque inferiore ai competitor tedeschi (-3%). Segnali di recupero emergono anche per il Sistema moda che mostra un rimbalzo rispetto al 2020 del +38,4%.

Per l’Italia la ripresa economica “è forte e per una volta è superiore alla media dell’eurozona. La disponibilità dei vaccini ha consentito alla crescita di essere molto forte. L’insidia principale di questa ripresa sono le strozzature dei trasporti marittimi e i rialzi dei prezzi delle materie prime”, conclude De Felice.

(di Massimo Lapenda/ANSA).

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