Per Alitalia verso cigs fino al 2023, poi si valuterà

Una protesta dei lavoratori dell'Alitalia. (ANSA)

ROMA.  –  Boccata d’ossigeno per i lavoratori di Alitalia: la cig straordinaria sarà allungata fino al 2023 e poi il governo valuterà se estenderla anche al 2024 e al 2025. “Volevamo fare un primo passo, l’importante è che fosse nella direzione giusta e mi pare che così sia stato”, comenta il ministro del Lavoro, Andrea Orlando.

“Oggi diamo un elemento di certezza in più ai lavoratori di Alitalia, non potevamo darli tutti perché ci sono alcuni passaggi che vanno ancora espletati, ma credo che sia stato apprezzato il fatto che questo punto di riferimento ora c’è”.

Intanto entro le ore 14 di lunedì prossimo dovranno arrivare alla ex compagnia di bandiera le offerte vincolanti per il Brand Alitalia. La base d’asta è “irrealistica”, ribadisce il presidente esecutivo di Ita, Alfredo Altavilla: “rende antieconomico l’investimento”, non può valere tanto – attacca – un “marchio che ha caratterizzato un’azienda che ha perso tre miliardi e mezzo a livello operativo in 11 anni”: quindi, se qualcuno è disposto a pagare 290 milioni “è tutto suo”, Ita ci pneserà solo in caso d ribassi ma il tanto Altavilla è “molto contento del piano B”.

La nuova compagnia ha intanto ultimato l’assunzione di piloti ed assistenti di volo: “Non c’è più nulla che blocchi il decollo di Ita dal 15 ottobre dal punto di vista operativo”, ribadisce Altavilla che – ospite di Zapping su RadioUno, parla anche del nodo nel confronto con i sindacati del contratto e dei bassi stipendi offerti: il modello – spiega – è quello adottato da tutte le altre compagnie europee che nell’emergenza Covid hanno tagliato gli stipendi per poi riallinearli man mano che passerà l’emergenza.

Sì al confronto con i sindacati,  aggiunge, ma ad una condizione: devono riconoscere che “è necesario accompagnare questa fase di startup con un sacrificio importante”, perchè per partire serve una base costi competitiva.

La stessa Ita, ha reso noto il Mef, ha pesato sul fabbisogno di settembre col primo finanziamento da 700 milioni di euro. Sull’estensione della cigs fino al 2023 “c’è l’impegno del governo” che dovrà mettere a punto “una norma”, ha spiegato il segretario nazionale della Uiltrasporti, Ivan Viglietti, al termine del tavolo al Ministero del Lavoro a cui hanno partecipato l’azienda, le sigle di categoria dei sindacati confederali, gli autonomi e le sigle professionali, oltre a rappresentanti degli altri tre Ministeri coinvolti (Economia, Sviluppo economico e Infrastrutture e mobilità   sostenibili).

Il governo ha quindi “confermato il finanziamento” per il fondo di solidarietà e “verrà attivato un monitoraggio per valutare se sarà necessaria la cassa integrazione anche nel 2024 e 2025” ma ciò, ha spiegato il sindacalista, “dipenderà dalle assunzioni che farà Ita”. Tra gli altri punti, anche “la riqualificazione e il mantenimento delle licenze del personale”.

E su questo tema il Ministero delle Infrastrutture e mobilità sostenibili “è pronto ad avviare un’istruttoria per individuare le modalità tali da garantire la validità delle licenze del personale di volo e gli strumenti per un percorso di aggiornamento e formazione professionale anche in relazione ai nuovi tipi di aereo”, ha annunciato la viceministra, Teresa Bellanova, presente al tavolo. Ita ha scelto come partner strategico Airbus.

Per i sindacati l’incontro di oggi rappresenta un primo step positivo ma la strada è ancora lunga. “È un primo passo l’assicurazione dei Ministeri competenti che per Alitalia ci sarà la copertura di ammortizzatori sociali e formazione per il mantenimento delle certificazioni e la riqualificazione fino al 2022 con prospettive di estensione al 2023”, afferma il segretario generale della Fit-Cisl, Salvatore Pellecchia.

“Oggi abbiamo fatto un piccolo passo in avanti nella direzione della tutela di tutti i lavoratori”, aggiunge il segretario nazionale della Filt Cgil, Fabrizio Cuscito. Per la Fnta è un “primo passo positivo su cigs e licenze”. Esprime scetticismo l’Unione sindacale di base. “Ci aspettavamo di più”. Il tavolo interministeriale riprenderà il prossimo 10 ottobre mentre lunedì o martedì ci sarà l’incontro al ministero del Lavoro per la proroga della cigs a, per ora, settembre 2022

(di Alfonso Abagnale/ANSA).

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