Studenti protestano: “Con orari Covid a casa alle 21 e non riusciamo a studiare”

Studenti all'ingresso del liceo Visconti per la riapertura della didattica in presenza nelle scuole superior
Studenti all'ingresso del liceo Visconti per la riapertura della didattica in presenza nelle scuole superiori, Roma, 07 aprile 2021. ANSA/ANGELO CARCONI

ROMA. – Più che la Dad poterono gli orari Covid. E così un gruppo di studenti di un Istituto romano ha protestato perché con le turnazioni per garantire la sicurezza “stiamo a casa alle 21 e non riusciamo a studiare”. Per questo motivo gli studenti del liceo musicale Farnesina questa mattina hanno protestato davanti alla sede dell’istituto in via dei Giuochi Istmici.

La manifestazione “pacifica” di una parte degli alunni, motivata dalla disapprovazione degli orari imposti dal piano anti-Covid, è stata sostanzialmente sostenuta anche dai genitori che hanno indirizzato una lettera alla dirigente scolastica: “Gli orari ad oggi definiti, ancorché provvisori, generano ulteriori difficoltà, minando ulteriormente la qualità dello studio. Il nostro liceo è una delle due uniche realtà musicali di Roma e per tale motivo raccoglie un bacino di utenza con provenienze da zone diverse di Roma e provincia”, hanno spiegato mamme e papà.

Insomma i turni peggio della Dad. Gli orari scolastici dettati dalle disposizioni anti-Covid dunque non sempre sono compatibili con le esigenze degli studenti. “Ben consapevoli del suo costante impegno nel garantire la migliore formazione dei nostri ragazzi oggi aggravato dalla necessità ed obbligo di assicurare la primaria tutela della salute dal rischio di contagio dal virus COVID-19, noi tutti, genitori degli studenti della sezione musicale N del Liceo Farnesina – si legge ancora nella missiva -, chiediamo all’Istituto, ove impossibilitato a poter intervenire direttamente, di farsi tramite di una richiesta di deroga all’Ufficio scolastico regionale, come previsto dal documento del Ministero dell’Istruzione, Ufficio scolastico regionale per il Lazio, Direzione Generale, dello scorso 09/09/2021. Riteniamo che tale richiesta potrà trovare adeguata motivazione, come previsto dal documento del Ministero, per quanto sopra esposto esortando l’autorizzazione alla deroga per l’ingresso quotidiano delle nostre sezioni musicali alle ore 8, come realizzato nello scorso anno”.

“Il liceo musicale da sempre si fonda sugli orari pomeridiani, ma quest’anno la scelta di farci entrare alle 9.40 sposta anche i rientri pomeridiani in avanti, non dando il tempo ai ragazzi che abitano fuori Roma di studiare adeguatamente. Noi vorremmo avere la possibilità di entrare tutti sempre alle 8”, rivendica. uno studente.

“Io abito all’Olgiata e per arrivare a scuola con i mezzi impiego un’ora e mezza – racconta M. -. Entrare alle 9.40 significa, quando hai i corsi pomeridiani, tornare a casa alle 8.30. Non ho tempo nemmeno di studiare il mio strumento che è il pianoforte. Entrando alle 8 arriverei alle 6 e avrei almeno un ‘pezzetto’ di pomeriggio. Un mio amico abita ad Acilia, che è ancora più lontana. Così è impossibile studiare”.

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